Nei suoi 22 anni di vita a Bangkok, si interessò poi a tutte le forme d’arte orientali ed alla produzione della seta, iniziata in Thailandia già nel primo millennio A.C. ma ormai in declino.
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Il caso volle che durante una delle visite alla comunità, si accorse di un piccolo appezzamento di terreno posto proprio di fronte, al di là del canale. Fu amore a prima vista per entrambe le cose. Su quel terreno sarebbe sorta la sua famosa abitazione, mentre da quella piccola comunità avrebbe ripreso le fila della tessitura della seta thailandese e, piano piano, grazie al suo indiscutibile gusto, esperienza di pittura della stoffa e capacità nelle pubbliche relazioni, non solo rilanciò nel mondo la seta thai, ma creò un vero e proprio impero che conta oggi diversi negozi di articoli in seta sparsi per la Thailandia ed anche all’estero. Con abiti confezionati con le sue sete vestì nel 1952 gli attori della famosa rappresentazione teatrale a Broadway “The King and I” dove Yul Brynner interpreta la parte del Re del Siam e dal quale sarà tratto il famoso film “Anna e il re”.
Da lì il suo nome divenne celebre e, ogni personalità del jet set che capitò a Bangkok in quegli anni incluse una visita nel suo negozio e, spesso, nella sua meravigliosa abitazione. Questa era stata costruita assemblando insieme, con non poche difficoltà, 6 vecchie tipiche abitazioni thai in legno, smontate dal loro luogo di origine e trasportate in battello lungo il fiume fino al piccolo terreno.
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Uno dei suoi celebri ospiti, W.Somerset Maugham, famoso commediografo inglese, in un biglietto di ringraziamento scrisse a Thompson: “Non solo possiedi cose bellissime, ma hai il gusto così raro di saperle collocare ed abbinare con un gusto impeccabile.” Fu spesso in diatriba con il Dipartimento delle Belle Arti che contestava il suo possesso di alcune statue di Buddha che sarebbero dovute essere parte del patrimonio della Thailandia, ma lui rispose alle contestazioni scrivendo in una lettera che lo faceva proprio per il bene dell’arte thailandese perché se non fosse stato per lui che aveva denaro per acquistarle, molte sarebbero state portate via dalla Thailandia da acquirenti esteri mentre lui desiderava che rimanessero a Bangkok.
Il padrone di casa era sempre affabile ed un ottimo conversatore così come un eccezionale e carismatico narratore di storie. Protagonista delle sue serate era anche Cocky, il suo pappagallo bianco che sedeva sempre sulla sua spalla e divertiva gli ospiti pronunciando varie parole.. Le cene raramente erano per più di 8 commensali perché il tavolo da pranzo, appartenuto in origine al Palazzo Reale, prevedeva solo 8 sedute. Con più invitati erano invece i dopocena o le feste ambientate negli esterni. La casa è infatti collocata, oggi come allora, in un lussureggiante giardino tropicale, una piccola oasi verde in mezzo al cemento cittadino.
La sua casa, il suo piccolo staff ed un Cocky all’improvviso silenzioso, rimasero ad aspettarlo per giorni, senza variare la routine quotidiana, dopo che Thompson scomparve misteriosamente durante una passeggiata alle Cameron Highlands in Malesia dove si era recato a trovare degli amici. Il pomeriggio di Pasqua del 1967 uscì per una passeggiata in solitudine nella giungla e non fece mai più ritorno. I suoi effetti personali non vennero mai trovati ed ogni traccia seguita non portò a nulla. Tante e spesso fantasiose sono state le ipotesi: caduto in un dirupo e mangiato dalle tigri, rapito dagli indigeni locali o fatto sparire per un ipotetico suo ruolo ancora attivo nei servizi segreti statunitensi.
Il mistero della sua morte andò ad aggiungere fascino a colui che già aveva il merito di aver fatto rifiorire la seta thailandese e lasciato una casa che è stata oggi trasformata in museo nazionale ed è uno dei luoghi più visitati di Bangkok. Passeggiando per il piccolo giardino tropicale, camminando per il pavimento scricchiolante in legno o quello freddo in marmo, ammirando le opere d’arte, i mobili, le suppellettili, i cuscini e le tende in seta, tutto rimasto disposto come allora, guardando le danze tradizionali Thai organizzate all’esterno della casa, si può cogliere ancora oggi la magica atmosfera che questo personaggio eclettico aveva creato intorno a sé.
La casa è visitabile dalle 9 alle 17 tutti i giorni.
Il costo di ingresso è di 100 Baht per gli adulti e 50 per i bambini.
Mentre si può passeggiare liberamente per i giardini, all’interno dell’abitazione principale si può accedere solo con la visita guidata. Se i bimbi sono piccoli si annoieranno un po’ durante le spiegazioni, ma apprezzeranno i giardini, la vista delle veloci long boat nel canale su cui si affaccia la casa e la storia illustrata in cartelloni della vita del baco da seta. Sono presenti anche esemplari di bachi in tutte le fasi, macchinari per la tessitura e foto.
Tel. 0 2215 0122, 0 2216 7368
Website: www.jimthompsonhouse.com