(c) Virna Danieli
La casa e l’edera
Io sono una casa abbandonata
e fuori di me un cancello
che avverte “pericolo di crollo”
quindi forse per prudenza
nessuno bussa alla mia porta
(c) Virna Danieli
Il mio dolore è come edera
e come edera mi soffoca
sulle mura spoglie si inerpica
e sull’intonaco colato ai lati di ogni finestra
come rimmel dagli occhi dopo la pioggia
Il mio dolore è rigoglioso
abbraccia forte le mie pareti stanche
rendendo la facciata verde brillante
come foglie di una pianta rampicante
(c) Virna Danieli
Io sono una casa abbandonata
e dentro di me la decadenza
vuota, sporca, inospitale e fredda
ma dalla mia facciata non sembra
se sono bella è grazie alla mia edera.
ELEONORA BOSCHI