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La casa passiva come “autosufficiente”

Creato il 26 luglio 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

La casa passiva è una abitazione in cui la parola d’ordine è “autosufficienza”. Autosufficienza perché la casa passiva è una sorta di abitazione in cui i consumi energetici sono praticamente nulli, o, per meglio dire, in cui non vi è alcun impatto sull’ambiente, in quanto essa sfrutta le risorse normalmente presenti sul territorio.
 

La progettazione di questo tipo di abitazione è generalmente basata sull’isolamento termico e sull’eliminazione dei ponti termici: rispondendo alle esigenze di rispettare il pianeta e l’ambiente, all’interno della casa passiva il riscaldamento ed il raffreddamento avvengono per mezzo di impianti ad impatto zero, che sono in grado di sfruttare autonomamente l’energia proveniente dal sole (dall’esterno, quindi) e quella originata dagli elettrodomestici e dalle stesse persone che vi abitano (l’energia interna alla casa stessa).

 

Questo tipo di progettazione, ad opera della nuova disciplina in atto, l’architettura sostenibile, prevede, almeno nelle zone italiane – dotate di un clima temperato – soluzioni progettuali che accolgano anche l’esigenza del raffreddamento. In ogni caso, le risorse rinnovabili sfruttate da questa abitazione, sono chiaramente il sole e il vento: gli impianti di riscaldamento sostenibili provengono dai pannelli solari termici, dalla geotermia o dagli impianti a biomassa, mentre gli impianti elettrici funzionano grazie ai pannelli fotovoltaici, o meglio, grazie all’energia eolica (il vento).

 

Questo modo di produrre energia rende non solo la casa passiva, come abbiamo chiarito all’inizio dell’articolo, “autosufficiente”, ma anche sostenibile: la conclamata autosufficienza è data dal fatto che essa sfrutta le energie normalmente esistenti sul pianeta – e che soprattutto in questo modo diventano rinnovabili, come il sole, il vento e l’acqua – mentre la sostenibilita’ è data dal fatto che l’utilizzo intelligente ed innovativo di queste tecnologie consente di ridurre le emissioni in atmosfera di CO2 e di altri gas inquinanti, letali per il pianeta e non in linea con il programma di sviluppo sostenibile voluto dalla bioedilizia.

 


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