“La Cassazione vieta il saluto romano? Questa notizia non la pubblico”. E su La Provincia non c’è

La notizia diffusa ieri dalle agenzie, sulla sentenza della Cassazione che ribadisce che il saluto romano è vietato, così come è contro la legge inneggiare al fascismo e al razzismo, non è stata riportata dal giornale La Provincia, che al contrario non manca di dare spazio ad argomentazioni neofasciste o quantomeno tolleranti verso il neofascismo. Perché i cremonesi e le cremonesi non devono essere informati? Perché bisogna per forza pensare che l’antifascismo (una cultura di pace e libertà) e il fascismo (dittatura criminale e sanguinaria) siano ideali da mettere sullo stesso piano? Perché l’antifascismo dev’essere considerato uguale a ciò che combatte, la dittatura? Oltretutto la Costituzione è antifascista e antifasciste sono le leggi. Eppure una discreta parte del centrosinistra è diventata quasi insensibile a questo tema, e lascia che si diffonda, come in molti Paesi europei, un modo di pensare neofascista. Errore storico, pesante, che esalta un modo di pensare disinibito, in grado di calpestare frequentemente il senso comune consolidato, in particolare sul diritto del lavoro. É centrosinistra questo?

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