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La casta della politica Canicattinese: Dalle Auto Blù all’acqua Blù

Creato il 06 aprile 2013 da Canicattivi @CaniCatTweet

Ho assistito alla prima parte del Consiglio Comunale. Toni pacati. Non è mancato l’interesse. Kamicaze e Terroristi hanno fatto la loro apparizione in aula, tuttavia non sono interessato a parlare del Consiglio in quanto tale, potrete ammirare le gesta dei gladiatori e talebani, nelle riprese del mujaheddin dell’informazione Canicattinese, Andrea Uccello, su Canicattivi.

Mi interessa porre l’accento sulla “ casta “.
Il termine “ casta “ oggi ha assunto, nella percezione pubblica, una connotazione negativa, eppure alle origini, nel significato “ letterario “ indica soltanto un gruppo di persone con interessi simili, in un contesto sociale chiuso, organizzate gerarchicamente.
Oggi, dire casta, vuol dire definire un gruppo di persone, come sopra, ma nella condizione di trovarsi in una posizione di vantaggio rispetto a chi non vi appartiene.

La domanda sorge spontanea: “ la classe politica canicattinese “ è una casta?

Ebbene si, i nostri politici sono una casta, con vantaggi propri, rispetto ai cittadini, che non usufruiscono di tali vantaggi.

Altrove dispongono di “ Auto Blu’ “, da noi c’ è “ l’Acqua blu “. Esiste un consumo sproporzionato di acqua, in bottiglie di colore Blù, di cui fanno abuso esclusivamente i Consiglieri Comunali.

Bene. Qualcuno potrà dire, che loro parlano, a parte che a parlare sono sempre i soliti noti, voglio dire, la sete in quanto bisogno fisiologico raggiunge anche chi ascolta, in quanto anche quello è uno sforzo dell’individuo, che nel caso specifico, quello di assistere al Consiglio Comunale, determina uno sforzo maggiore, in alcuni casi immane.

Quindi, o la finiamo con questi vantaggi, oppure nell’immediatezza si rende necessario approvare una delibera, di Consiglio, con cui si rende uguale la condizione di assetato, quindi acqua per tutti.

Oltretutto, regalare all’ingresso del Consiglio una bottiglia d’acqua, essendo gratis, indurrebbe un numero maggiore di cittadini ad assumere la condizione di spettatori, assetati. Per cui una maggiore interesse per la politica.

Si sa le cose gratis, fanno gola e dissetano…

Paolo Giardina


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