La castrazione chimica: pedofilia. 1° parte

Da Psychomer
by Valentina Dettori on ottobre 29, 2012

Iniziamo oggi un’ampia trattazione di questo spinoso argomento, approfondendo (nei 6 articoli a seguire) diversi punti di vista.

Come si evince dalla consultazione del DSM-IV (American Psychiatry Association), la focalizzazione parafilica della pedofilia comporta attività sessuale con bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli). Il soggetto con Pedofilia deve avere almeno 16 o più anni, e deve essere di almeno 5 anni maggiore del bambino. I pedofili sfogano i propri impulsi con bambini poiché, come sosteneva Freud, pongono meno resistenze e creano minore ansia dei partner adulti, permettendo di evitare l’angoscia di castrazione, possono limitarsi a spogliare il bambino e a guardarlo, a mostrarsi, a masturbarsi in sua presenza, a toccarlo con delicatezza ed accarezzarlo. Altri, invece, sottopongono il bambino a fellatio o cunnilingus, o penetrano la vagina, la bocca o l’ano del bambino con le dita, con corpi estranei, o col pene, usando vari gradi di violenza per fare ciò. Queste attività sono di solito giustificate o razionalizzate sostenendo che esse hanno valore educativo per il bambino, che il bambino ne ricava piacere sessuale, o che il bambino era sessualmente provocante .

Il disturbo inizia di solito nell’adolescenza, sebbene alcuni soggetti con Pedofilia riferiscano di non essere stati eccitati da bambini fino alla mezza età. La frequenza del comportamento pedofilico varia spesso a seconda dello stress psicosociale ed il decorso è di solito cronico, specie in coloro che sono attratti dai maschi. Il tasso di recidive dei soggetti con Pedofilia con preferenza per i maschi è all’incirca doppio rispetto a coloro che preferiscono le femmine.

Il 10° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, presentato da Eurispes e Telefono Azzurro (2009), ha interessato circa 2.500 bambini e ragazzi, dai 7 ai 19 anni d’età, analizzando 1.090 questionari per quanto riguarda l’infanzia e 1.373 per quanto riguarda l’adolescenza. Viene messo in risalto come tra il primo Gennaio 2006 e il 31 Luglio 2009 sono stati effettuati complessivamente 5.830 interventi, riguardanti per la maggioranza soggetti di sesso maschile (52,6% vs 47,4% delle femmine) e minori dei 10 anni d’età (63%); la motivazione più frequente per la quale furono richiesti gli interventi del 114 è stata quella di abuso e violenza a danni di minori (26,9%). Nel 2006 (7° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza) si era stimato che tra il 2000 e il 2005 il numero delle vittime di abusi sessuali ammontava a 2.891, dei quali 2.406 furono vittime di violenze sessuali, 299 furono i casi di atti sessuali con minorenne, 87 le vittime di violenze sessuali di gruppo e 99 i casi di corruzione di minorenne. Volgendoci alla stampa, tra il Gennaio e l’Agosto del 2008, 121 sono stati gli articoli censiti sulla tematica riguardante l’abuso e la violenza sessuale minorile, dimostrandosi il Corriere della Sera (13,2%) e La repubblica (13,2%) le testate che forniscono maggiore attenzione alla questione, facendo soprattutto riferimento a casi in cui adulti abusano di giovani vittime (75%).

Dal Rapporto ONU sulla violenza sui minori del 2006 si stima che tra 500 milioni e un miliardo e mezzo di bambini e adolescenti  subiscono forme di violenza e dal terzo Congresso mondiale sullo sfruttamento sessuale dei minori (Rio de Janeiro, 2008) è emerso che sono circa 75 milioni i minorenni sotto i 18 anni che hanno avuto rapporti sessuali forzati o subito violenze sessuali, con o senza sfruttamento commerciale.

Nel contesto normativo e culturale del nostro Paese l’unico potere in grado di contrapporsi all’abuso è quello dello Stato, nelle sue articolazioni amministrative e giudiziarie, civili e penali. L’intervento giudiziario sul piano penale deve presentare dunque una doppia finalità immediata, costituita dalla necessità funzionale della repressione del reato con la conseguente punizione del colpevole nonché dalla contestuale tutela e protezione del soggetto passivo del reato minorenne.

La legge del 15 febbraio 1996 n.66 persegue l’obiettivo di tutelare l’integrità non solo fisica ma anche psichica dei soggetti più esposti alle aggressioni e alle violenze sessuali ed ha uno scopo preventivo e punitivo. Le pene previste per chi si macchia di violenza sessuale sono, infatti, più severe rispetto al passato.

Continua…


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Il Ginseng

    Il termine “Ginseng” proviene dalla parola cinese “rensheng” che significa “uomo” infatti la sua radice ha la figura di un corpo umano schematico. Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Cristina Aloisi
    PER LEI, RIMEDI NATURALI, SALUTE E BENESSERE
  • Curarsi con il cibo: le 10 regole dell'immunonutrizione

    Quali cibi possono aiutarci a rinforzare il nostro sistema immunitario e quindi a prevenire le malattie? È quanto indaga l'”immunonutrizione”, una scienza che... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Informasalus
    SALUTE E BENESSERE
  • Lo stress riduce la fertilità delle donne

    Lo stress può ridurre la fertilità delle donne. È quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani (Ohio State University... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Informasalus
    SALUTE E BENESSERE
  • Mindfulness per dormire meglio

    Incubi, sonno leggero, tachicardia, pensieri ricorrenti, loop mentali… Aiuto, come fare a prender sonno se si è immersi nello stress? Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Slowsleep
    SALUTE E BENESSERE
  • Herpes rimedi naturali

    cureHerpes: rafforziamo il sistema immunitario per prevenirlo, oppure cerchiamo di fermare i sintomi se la lesione è già comparsa, grazie ai rimedi naturali. Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Enrico74
    RIMEDI NATURALI, SALUTE E BENESSERE
  • Guida della Nonna alle cure naturali per la gengivite

    La gengivite è una infiammazione delle gengive derivante da un'infezione. Se le vostre gengive sono arrossate o di colore bluastro, se sono gonfie, dolorose e... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Inonno
    RIMEDI NATURALI, SALUTE E BENESSERE