La Certosa di Parma e storie d’amore

Ieri mi sono concessa una serata a base di divano e TV, una delle mie specialità, e in questi casi, meglio una serie TV che un film, perché diciamocelo: i film stancano, mentre delle serie televisive ne abbiamo sempre voglia.
Negli ultimi due giorni hanno trasmesso la miniserie di Cinzia TH Torrini, La Certosa di Parma e, lo ammetto: mi sono commossa. In genere a commuovermi sono le proiezioni cinematografiche, forse perché le sale ti offrono forti emozioni, vuoi le immagini gigantesche, vuoi le luci intimamente spente, che alla fine un pianto te lo fai.
La Certosa di Parma è una serie TV degna dell’Italia perché racconta la storia napoleonica dell’Ottocento, degli ideali, dei grandi valori, dell’amor patrio, ma anche degli amori forzati e combinati, come quello tra la figlia del Generale Conti (Clelia) e il Marchese Crescenzi. Ma come sempre, gli amori sperati e disperati vincono sempre, e la storia tra Fabrizio Del Dongo e Clelia Conti è stata il motore di compromessi, lotte per il potere, ma anche delle mie lacrime.