La Champions League delle italiane

Un turno tutto sommato positivo, l'ultimo giocato ieri e lo scorso martedì, per le tre squadre italiane impegnate nella disputa della Champions League.
Ricordiamo che i risultati delle partite non interessano solo le dirette interessate, ma poiché contribuiscono alla compilazione delle classifiche Uefa per team sono importanti per tutto il movimento calcistico nazionale, perché in base a quelle classifiche si deciderà quante squadre per nazione potranno partecipare alle manifestazioni europee.

Il Napoli, pur sconfitto a Monaco di Baviera ha comunque confermato di essere una squadra di ottimo livello e di essere in grado di non sfigurare anche davanti alle più forti squadre continentali ed oggi il Bayern di Monaco è sicuramente nel novero di queste.
Ieri sera a Monaco gli azzurri partenopei hanno saputo reagire ad un primo tempo dominato dai tedeschi, passati in vantaggio per tre a zero, con una tripletta di uno scatenato mario Gomez, rimontando nella ripresa fino al tre a due, cercando addirittura il pareggio.
Certo che anche stavolta sono venute alla luce le debolezze difensive della squadra, che mancava pure del capitano Paolo Cannavaro, che non sono state adeguatamente curate durante la scorsa campagna acquisti, ma il Napoli è ancora in corsa per il passaggio del turno, anche se deve fare i conti con un Manchester City che sembra aver trovato il ritmo giusto sia in Champions sia in campionato, ma l'impresa al San Paolo, il 22 Novembre  non è impossibile, bisogna crederci.
Certo che qualificarsi in questo girone di ferro sarebbe veramente una grande impresa che rimarrebbe negli annali della storia della società.

Vince invece l'Inter contro il Lille, ma che fatica. La squadra milanese zoppica in campionato, ma in Champions guida con ampio margine la classifica del suo girone, pur non convincendo mai pienamente.
Recuperato Samuel l'Inter pare aver ritrovato una buona sicurezza in fase difensiva, ma il problema della squadra appare sempre il centrocampo, con un Cambiasso che gioca sempre troppo indietro e uno Snejder sempre troppo avanti, tanto che le distanze tra i reparti diventano talmente abissali che rimane poi difficile ochestrare manovre d'attacco degne di questo nome.
In più l'Inter ha dovuto fare i conti con il periodo nero del suo goleador principe, Diego Milito, che è riuscito a sprecare l'insprecabile, prima di ritornare al gol e assicurare la vittoria alla sua squadra.
Ma i veri problemi dell'Inter in tempi lontani, nella stessa sera dell'affermazione nella Champions nella finale di Madrid e l'addio di Mourinho.
Era quello il momento di vendere i giocatori più anziani e rappresentativi, ricavare il massimo possibile dalle cessioni e rifondare la squadra.

Il pareggio del Milan con il Bate Borisov può essere considerato accettabile, anche se il primo posto del girone sembra ormai difficilmente raggiungibile, ma credo che alla vigilia nessuno avrebbe pensato di poter superare il Barcellona in classifica, anche se il fortunoso pareggio ottenuto contro i catalani aveva fatto nascere qualche speranza.
A Minsk il Milan ci ha provato a vincere, anche per dedicare la vittoria ad Antonio Cassano, ha dominato la partita ma ha sbagliato troppo sotto porta e non è stato abbastanza continuo nel premere gli avversari, concedendogli qualche occasione di troppo.
Per il primo posto nel girone adesso si deve battere il Barcellona a Milano, cosa più facile a dirsi che a farsi e non so se sia più impossibile l'impresa del Napoli o quella che dovrebbe fare il Milan.
Questa prima fase della Champions, in fondo, non è andata male per le italiane, che hanno ottenuto un buon bottino di punti validi per la classifica Uefa, che ci vede al quarto posto ormai nettamente distanziati dai tedeschi, e ci consente di tenere a distanza Portoghesi e Francesi, che si stavano facendo sotto pericolosamente.
Ma in Champions le nostre squadre difficilmente hanno deluso, Il vero problema per la classifica Uefa viene dalle partite di Europa League, manifestazione che è veramente avara di buoni risultati.
Purtroppo la manifestazione è congegnata in un modo che appare essere per i club più un peso che un'occasione di acquisire prestigio e soldi, tanto da essere affrontata quasi solo per onor di firma ( l'Italia ha perso subito due squadre, Roma e Palermo, nel turno preliminare) .
Vedremo stasera se Lazio e Udinese romperanno questa recente tradizione. La lazio in casa con lo Zurigo ha l'occasione per definire il passaggio del turno, mentre più ostico l'impegno dell'Udinese contro l'Atletico Madrid in Spagna.