Il numero di squadre svizzere ancora in ballo nelle coppe europee è maggiore di quello delle squadre italiane. Anche quello di squadre turche. Unico palliativo la considerazione che il Chelsea, eliminato dalla Juventus in Champions, e il Benfica, eliminato dal Celtic a sua volta eliminato dalla Juventus, sono a un passo da una finale europea. Come dire, sea dicembre arrivi terzo nel girone di Champions invece di vincerlo, ti regaliamo una coppa.
Messa da parte quella cosa contorta che è l’Europa League, arriviamo allo sconvolgente sorteggio delle semifinali Champions che ha accoppiato Real Madrid e Borussia Dortmund, Barcellona e Bayern Monaco, consentendo alle squadre iberiche di giocare in casa il ritorno. Per il secondo anno consecutivo la finale tutta spagnola della Champions è solo a un doppio passo. L’anno scorso andò male a entrambe, ma quest’anno con tutto il ben che si possa volere al Borussia di Klopp una finale senza Real Madrid è difficile da preventivare. I gialloneri nel ritorno dei quarti si sono forse giocati il bonus: sotto 1-2 per un gol in off side di Eliseo, hanno segnato due gol nel recupero al Malaga, pareggiando anche il numero di gol irregolari (Santana è in netto fuorigioco quando insacca il 3-2). Inoltre il Borussia finalizza troppo poco la mole di gioco prodotta e se Götze continuerà a essere impreciso, difficilmente si potrà ripetere sulla distanza dei 180 minuti quanto fatto durante la fase a girone, ovvero 2-1 Borussia a Dortmund e 2-2 al Bernabeu con pareggio merengues a pochi minuti dal termine.
Da parte sua il Real può ripercorrere la cavalcata del 2000: Manchester fatto fuori con pareggio interno e vittoria poi a Old Trafford, squadra tedesca superata in semifinale, dopo aver sofferto contro la stessa squadra nella fase a gironi (allora fu il Bayern) e squadra spagnola in finale (allora fu il Valencia).
L’altra semifinale è invece più incerta. Il Bayern visto contro la Juventus ha impressionato più del Barcellona sofferente visto contro il Paris Saint Germain. Ma si sa il confronto con i bianconeri può non essere indicativo perchéin questo periodo è più probabile che il Basilea acceda al regno dei cieli che una italiana vinca la Champions. Se comunque i blaugrana dovessero vincere la coppa, sarebbe la terza stagione consecutiva che una squadra che acquista giocatori dal Valencia poi trionfa nella massima competizione europea. Il ruolo di portafortuna ricoperto da Villa (per il Barcelona 2011) e Mata (per il Chelsea l’anno scorso) è opzionato quest’anno da Jordi Alba.
Chiudiamo col salutare tre grandi del calcio europeo che ci hanno fatto vivere un quarto d’ora veramente emozionante: Wesley Sneijder, Didier Dorgba e l’imperatore Fatih Terim. I primi due hanno realizzato in tre minuti due reti fantastiche che hanno fatto persino tremare il Real, il bellissimo abbraccio di Terim con Mourinho mentre l’Ali Sami Yen esulta è, invece, l’immagine che ci porteremo dietro da questi quarti.
federico