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La chemioterapia in gravidanza non danneggia il feto

Creato il 09 ottobre 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Un recente studio belga mostra come i trattamenti anti-cancro effettuati nel corso della gravidanza non sono nocivi per la salute del feto.

Conservazione cordone ombelicale - GuidaDi: Redazione

Una ricerca condotta dalla University Hospitals Leuven in Belgio ha scoperto che i trattamenti anti-tumorali effettuati in gravidanza - chemioterapia, radioterapia e chirurgia – creano effetti dannosi sulla salute del bambino.

I risultati dello studio sono stati resi pubblici recentemente presso l’European Cancer Congress di Vienna e pubblicati in un articolo del “New England Journal of Medicine”. La ricerca mostra come le donne in dolce attesa malate di tumore non siano dunque costretto a ritardare a dopo il parto il trattamento.

Gli scienziati dell’università belga hanno studiato i dati relativi a un campione di 129 bambini nati dopo l’esposizione ai trattamenti anti-cancro quando erano ancora nella pancia della mamma. Il 69% di essi è stato esposto alla chemioterapia, il 3,1% alla radioterapia, il 5,4% a trattamenti sia di chemio sia di radioterapia, infine il 10,1% alla sola chirurgia.

Sembra che questi bambini tra i 18 mesi e i 3 anni di vita abbiano avuto un normale sviluppo, non diverso rispetto a quello dei bambini nati da madri sane. Non sono state rintracciate differenze rilevanti nello sviluppo mentale considerando i bambini esposti alla chemioterapia, radioterapia, chirurgia o a nessun trattamento.

Anche il numero di nascite premature, più elevate tra i piccoli nati da mamme affette da tumore, risulta non connesso ai trattamenti ricevuti: nella maggior parte dei casi il parto viene anticipato per una decisione medica.

Fonte: AGI


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