Stavo per sedermi a limare e pubblicare un post preparato in precedenza sull’onda della nuova tendenza in materia di proteste contro la classe politica, dopo aver acquistato per una cifra esorbitante una pagina di Frankezze. Avrei voluto dare continuità all’arringa di Diego Della Valle su La Repubblica e al proclama della cittadina onesta sul quotidiano rivale, il Corriere della Sera.
Avrei voluto, ma poi ha squillato il telefono.
Dall’altra parte, una voce femminile ha farfugliato una breve introduzione per porgermi la seguente, fatidica domanda: Qual è, secondo lei, la soluzione ai problemi dell’umanità?
Lì per lì, stavo per rispondere che l’unica soluzione sarebbe La Soluzione Finale: bombe, devastazioni, guerre climatiche, guerre chimiche, guerre batteriologiche, ma poi ho pensato che tutto questo sta già succedendo. Quindi le ho detto che forse, e dico forse, la domanda era un po’ troppo complessa per essere discussa telefonicamente. Anzi, era troppo complessa per essere discussa in qualunque sede, se posta in tal modo.
La ragazza, senza scomporsi, mi ha dato ragione e ha tentato di elencarmi i problemi più immediati, come la Grande Crisi o il Grosso Inquinamento (ha detto proprio così, grosso) e ha annunciato che loro, i Testimoni di Geova, sanno già come andrà a finire. Mi ha detto che stiamo vivendo gli Ultimi-Giorni-Prima-del-Cambiamento, ma attenzione, il cambiamento non sarà catastrofico come tutti pensano, perché sarà Dio stesso a portare il suo Regno sulla terra (ritorna lo Stato Pontificio?). Ora, a me pare che ogni intervento diretto di Dio sugli uomini in terra ha comportato una strage di massa. E perciò che viene a fare, gli uomini s’ammazzano comunque, nel nome suo.
E poi se decidesse di scendere anche Allah, come si risolverebbe la questione? Con una sfida a racchettoni? Questi sono dubbi legittimi.
In chiusura di chiamata, l’ho autorizzata a consegnarmi nel pomeriggio una rivista creata per far vacillare i non credenti o i molto poco credenti, ché io sono aperto a tutto. Soprattutto a queste chiamate che annunciano tra le righe l’avvento di un cambiamento, di natura poco divina e molto umana. Il Nuovo Ordine Mondiale.
Nel frattempo, però, mi iscrivo ai terroristi.