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La cicogna vola alto

Creato il 03 agosto 2010 da Gadilu

La cicogna vola alto

Quando si parla di nomi non ci sono soltanto le polemiche sulla toponomastica montana in Südtirol-Alto Adige a fornire interessanti spunti di riflessione. È di questi giorni la pubblicazione – da parte dell’Istituto Provinciale di Statistica – dell’elenco dei nomi dei 5000 neonati per l’anno 2009 nella nostra zona. Da questo elenco si ricava che sulla base delle 15000 possibilità registrate sui registri anagrafici, la scelta dei genitori ricade nella maggior parte dei casi su uno dei 100 nomi più diffusi.

In testa alla classifica, come da diversi anni a questa parte, troviamo Sara (83) ed Alex (70).  Per quanto riguarda le femmine, dopo la reginetta Sara, vanno fortissimo anche Anna, Sofia, Emma, Hanna, Laura. E cioè, come commenta l’Astat, si tratta di nomi “molto diffusi sia nell’area culturale tedesca che in quella italiana”. Dalla parte dei maschi, dopo Alex troviamo Daniel, Lukas, David, Simon, Gabriel. E anche qui tre nomi su sei (Alex, Daniel e David) possono essere utilizzati in entrambi i contesti linguistici. Inoltre, sia per Alex – che costituisce l’abbreviazione ormai autonoma dei precedenti Alexander e Alessandro – sia per Sara c’è un allineamento con i dati statistici italiani del 2006 (fonte ISTAT): Sara e Alessandro sono al secondo posto assoluto tra i nomi più diffusi per gli infanti della penisola.

Questi dati dimostrano che, indipendentemente dalle diatribe di carattere simbolico, lontano quindi anche dalle beghe della politica sempre risorgenti allorché torna in ballo la questione dell’identità altoatesina e sudtirolese, nel momento in cui si deve decidere quali nomi dare ai propri figli la scelta cade, in modo prevalente, su nomi che intersecano le diverse culture e suggeriscono l’idea che se ne stia lentamente affermando una nuova.

Bisogna comunque fare attenzione. Commentando simili tendenze non dobbiamo cullarci (il verbo pare appropriato al tema) troppo nell’illusione che dall’oscura disputa tra una società civile avanzata e una classe dirigente ancora prigioniera di mentalità e idee passate sia per forza la prima a spuntarla. La storia ci ha dimostrato più volte che la società civile deve essere guidata e rafforzata da precise scelte politiche, se i progressi da lei annunciati devono poi tradursi in reali e durature scelte istituzionali. Con una immagine: la cicogna che porta i bambini vola alta ignorando faticosi sentieri di montagna e intrichi boschivi ancora indecisi se chiamarsi in questo o quel modo. Ma bisogna stare attenti agli amanti della caccia, soprattutto quelli affaticati e resi un po’ miopi da troppe polemiche. Potrebbero scambiarla per un fagiano.

Corriere dell’Alto Adige, 3 agosto 2010

* Ringrazio Emilio Raimondi per avermi fornito la “base” di questo articolo



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