La Cina è vicina per Fiat? Sembrerebbe proprio di sì. Stando al Detroit Free Press, che cita fonti cinesi, la casa automobilistica di Torino sarebbe in procinto di firmare un accordo con la GAC (Guangzhou Automobile Group). L’intesa porterebbe alla produzione di suv a marchio Jeep direttamente sul suolo cinese, ma non solo.
Le due case automobilistiche già collaborano, con reciproca soddisfazione, da alcuni anni, più precisamente dal gennaio 2010, quando fu costituita la GAC Fiat, una joint venture paritetica tra le due società, con sede a Changsha, che produce circa 140mila vetture ogni anno. Le catene di montaggio in questo periodo stanno “sfornando” la Fiat Viaggio, berlina a due volumi e mezzo molto apprezzata dai cinesi. La GAC Fiat, inoltre, commercializza in Cina anche la 500, la Bravo e il Freemont.
Con questo nuovo accordo, dovrebbe entrare in produzione, entro la fine del 2014, anche un suv compatto della Jeep, sebbene non sia dato sapere se sarà il cosiddetto B-SUV, ossia la stessa vettura che sarà presentata in Europa nel settembre del prossimo anno. I dirigenti del Lingotto sono in attesa del via libera del Governo Cinese, a cui spetta sempre l’ultima parola in fatto di attività economiche.
Nei piani di GAC Fiat, comunque, trova spazio anche la realizzazione di altri dieci nuovi modelli in altrettanti anni. Saranno tutti realizzati in Cina, ma non è dato sapere dove. Fiat vorrebbe utilizzare gli stabilimenti di Changsha, considerati tra i più efficienti e meglio organizzati del pianeta, mentre la GAC i suoi, situati nel sud del paese.
In fatto di modelli di nuove automobili, quindi, è proprio il suv compatto al centro di ogni programma della Fiat. Una versione di questo mini suv uscirà in ben tre continenti, ma con nomi diversi: la Fiat 500X in Europa, la Jeep B-SUV in Gran Bretagna e negli Usa, mentre una rimodulazione di questa stessa vettura sarà costruita appunto in Cina grazie all'accordo con la GAC.