Il Financial Times riporta che il governo cinese si sta muovendo per regolamentare il settore bancario ombra e contemporaneamente legittimare ufficialmente questo comparto che è una fonte alternativa di finanziamento .La fonte del Financial Times sono alcuni progetti di legge presentati al Consiglio di Stato cinese e di cui è venuto in possesso. Secondo il giornale finanziario tali proposte prevedono una crescente regolamentazione del settore, ma contemporaneamente ne viene riconosciuto il ruolo fondamentale che gioca nella economia della Cina. Il giornale cita il documento: “L’emergere di un sistema finanziario ombra è il risultato inevitabile dello sviluppo finanziario e dell’innovazione . Come complemento al sistema bancario tradizionale , le banche ombra giocano un ruolo positivo nel servire l’economia reale e arricchiscono di nuovi canali di investimento i cittadini comuni ” .
Il documento del Consiglio di Stato tenta inoltre di definire il ” sistema bancario ombra “, un termine che può riferirsi sia a pratiche illegali delle banche non ufficiali come anche le pratiche più standardizzati (ma non ufficialmente riconosciute) come l’emissione di obbligazioni societari, “Trust financing” e prestiti extracontabili da banche statali . Secondo Bloomberg , JP Morgan Chase ha stimato il valore totale delle attività bancarie ombra in 6.000 miliardi dollari nel 2013. La locuzione “Prestiti Ombra” allude alle modalità attraverso le qual le banche cinesi aggirano le restrizioni sui prestiti, che è esattamente quello che è successo quest’anno quando il governo centrale ha cercato di restringere sia il debito degli enti locali, sia la sovraccapacità industriale. Il sistema bancario ombra permette di attingere a fonti di finanziamento alternative, ma va detto che tali prestiti sono generalmente più costosi da rimborsare, ciò naturalmente aumenta il rischio di default delle entità finanziate.
Questa situazione è particolarmente preoccupante quando sono coinvolti gli enti governativi. I dati pubblicati recentemente dal National Audit Office cinese hanno chiarito che le banche ombra giocano un ruolo importante sul finanziamento del debito pubblico, in particolare in merito al finanziamento dei governi locali . Al 30 Giugno 2013 i prestiti bancari ufficiali rappresentavano solo il 57% delle passività dei governi locali, in contrazione dal 79% dalla fine del 2010 (questa era l’ultima volta in cui i dati erano stati messi a disposizione). Detto questo, non è sorprendente che il governo si sta muovendo per regolamentare il settore bancario ombra che fino ad ora, ha fornito un modo relativamente facile per i governi locale di bypassare le restrizioni sul loro debito.
Il Consiglio di Stato è consapevole che il sistema bancario ombra non può essere abrogato per via legislativo. In considerazione di ciò, il sistema potrebbe potenzialmente minacciare le politiche di riforma , fornendo un modo semplice per aggirare le restrizioni sui prestiti che sono progettati per “distruggere” l’eccesso di capacità industriale e frenare il debito . Come risultato, il documento vuole arrivare ad ottenere una supervisione e regolamentazione di questo comparto. Il documento del Consiglio di Stato dunque richiede un attento monitoraggio dei programmi di prestito non ufficiali, in particolare quelli che coinvolgono società fiduciarie e di “wealth management”. Le società fiduciarie (ma anche le banche ufficiali) vendono prodotti di investimento ad alto rendimento per i risparmiatori e di conseguenza utilizzano spesso il ricavato per fare prestiti . Reuters riferisce che il Consiglio di Stato intende fermare la seconda metà di questa attività delle società fiduciarie facendole astenere dal partecipare al business della concessione di credito.
La monovra è accompagnato anche dall’annuncio che il governo cinese consentirà alle amministrazioni locali di rinnovare (roll – over) il loro debito con l’emissione di nuove obbligazioni. Tale mossa faciliterà il controllo sul settore bancario ombra e consentirà di limitare la speculazione. Inoltre il governo centrale consentendo un metodo ufficialmente regolamentato, per i governi locali, di evitare il default potrebbe eliminare uno degli utilizzi più pericolosi del sistema bancario ombra .
L’obbiettivo del Consiglio di Stato non è una soluzione completa al problema, ma segna un passo importante verso la sua risoluzione. In primo luogo si garantisce che il sistema bancario ombra continuerà ad esistere – il governo ha continuato a definire questo settore come “inevitabile”. In secondo luogo, va detto che il governo centrale sembra deciso a prendere il controllo sul comparto ombra chiarendo le responsabilità di regolamentazione e istituendo un quadro normativo “positivo” con un numero crescente di nuovi regolamenti. Ad oggi, regolamenti specifici non sono stati ancora rilasciati, ma il governo ha chiesto ai regolatori di affrontare i diversi aspetti della shadowing bancario in futuro. China Business News ha salutato il documento come una sorta di “legge fondamentale” per il sistema bancario ombra e ha detto che esso “indica chiaramente la direzione del prossimo passo per rafforzare la vigilanza del sistema bancario ombra”.
Come con la maggior parte delle riforme economiche della Cina , il trucco sarà sia nella definizione che nell’attuazione delle nuove politiche. La precedente normativa rivolta al “settore ombra” erano spesso ostacolati dalle organizzazioni stesse che dovrebbero occuparsi dell’attuazione dei regolamenti . I funzionari cinesi hanno detto al Wall Street Journal che le norme precedenti sono state ritardate dalla China Banking Regulatory Commission a causa dei conflitti tra le banche e altri gruppi di interesse di natura finanziaria.
Comunque può essere vista in maniera sorprendentemente positiva la decisione del Consiglio di Stato sul settore ombra nel suo complesso e dovrebbe eliminare i peggiori timori delle aziende coinvolte nel settore. E ‘ evidente che il governo non vuole eliminarlo – I leader politici vogliono semplicemente controllare i rischi prima che si inneschi una spirale negativa fuori controllo. Si può dire che è un modo per la Cina di tenere la presa sul settore finanziario, evitando però di chiudere una fonte importante di finanziamento alternativo. Possiamo dire che il governo ha intenzione, in questo 2014, di mettere nella rete l’ombra del sistema bancario, quindi vale la pena tenere d’ occhio la situazione per assicurarsi che questa non sfugga dalle sue maglie.
Fonte: thediplomat.com