Pavìa è una delle città più ricordate in Italia per l'avvicendarsi di generazioni di studenti nella sua antica Università . Da tanti secoli gli studenti si trovano qui per studiare(Scuola di retorica dall' 850 dopo Cristo,dal 1100Scuola di diritto , Università dal 1361) e la tradizione continua con la presenza di giovani provenienti da 350 paesi diversi, da ogni parte del nostro pianeta. Ogni volta che questi studenti avranno bisogno di qualcosa legato alla loro laurea, si ritroveranno a visitare Pavìa.
Antiche Mura-Acquarello di RitaVaselli - carta Fabriano fatta a mano 24x32 cm.
Per me Pavia è una città di ricordi, perchè ci ho vissuto sette anni, molto intensi,sono guarita da due tumori, grazie alla ricerca medica legata all'Università.
Mia figlia Valentina si è sposata nell'antica chiesa di SanLanfranco, dove, portandola verso l'altare in una navata di 143 lunghissimi metri, Danilo ha rischiato... l'infarto per l'emozione, in un bel pomeriggio di giugno nel 2008.
II Monastero e la Chiesa di San Lanfranco
Pavìa è indimenticabile per le notti agitate dal canto degli studenti che danno l'addio alla bella vita, ubriacandosi,dopo aver discusso la tesi e ricevuto la laurea, come d'obbligo, in mezzo a festanti cori che li dichiarano allegramente dottori dottori dottori...
Quanti cori in tante notti con la camera da letto affacciata sulla via che conduce in Piazza Duomo!
L'entrata dell'Università in Strada Nuova
Oggi, quando torno a Pavìa, ammiro anche io il ponte coperto, che è stampato sui souvenir cittadini e dipinto da tutti i pittori locali, perchè sembra l'unica pittura che tutti ,(abitanti e visitatori)comprano volentieri.Dietro il Ponte Coperto sono visibili i resti del vecchio ponte romano,abbattuto nell'ultima guerra .
Il fiume Ticino era il confine tra il regno dei Savoia ed il regno degli Asburgo.
Piazza della Vittoria, è il punto di incontro degli studenti , per prendere l'aperitivo.
Quando suonano le campane del Duomo insieme a quelle delle molte altre chiese storiche presenti nel centro di Pavìa, è un concerto sonoro impressionante.
Verso sera, la Piazza dove è tradizione incontrarsi per studenti, a prendere l'aperitivo.
E' la garanzìa di essere presto svegli al mattino e puntualissimi per le attività del giorno!
La piazza davanti al Duomo ha un monumento equestre in bronzo, detto il Regisole: è un rifacimento del 1937 eseguito dal Maestro Francesco Messina, perchè il vero Regisole (che secondo alcuni risaliva ai tempi di Teodorico, secondo altri ai tempi di Carlo Magno) fu distrutto dai giacobini nel 1796 e ... in seguito venduto a pezzi per finanziare opere pubbliche nel 1809.
Il Monumento equestre detto "Il Regisole"
La statua equestre originale del Regisole era ricoperta di lamine d'oro e fu molto ammirata da Leonardo da Vinci ed altri scultori del Rinascimento, che si ispirarono ad essa per la tecnica di fusione a cera persa del bronzo, e per la postura del cavallo e del cavaliere.
Oggi, secondo una tradizione della Università di Pavia, i nuovi studenti devono salire sul monumento e dipingere di giallo i testicoli dello stallone del Regisole all'inizio dell'anno universitario.
Il vicolo di Rovelecca : l'acciottolato e le pietre carraie sono tipiche di Pavìa. Le case incorporano pezzi di antiche mura e Torri. Le Torri ancora in piedi sono abitate. In una,c'è una Farmacìa, in un'altra un grazioso Ristorante....e non manca la casa medioevale trasformata in Palestra.
Dalla Piazza del Duomo si raggiunge il Ticino rapidamente, per vicoli dove le case incorporano antiche Torri (le famose Cento torri della città medioevale) e sono ancora visibili parti delle antiche mura.Mi piace tornare in questa città che fa parte dei ricordi di giovinezza di tante generazioni di studenti, ma anche di momenti molto intensi della mia vita recente.La Via Cardinale Maffi è il soggetto dell'Acquerello, presentato all'inizio del post.