Inevitabilmente, continuano gli unici messaggi di sinistra, con valore di prospettiva, poiché l’obiettivo sarà di rinnovare una città morente, triste, pensando all’avvenire e alla sinistra innovatrice. Non sta partecipando Rifondazione, benché Celestina Villa abbia inviato altre email per attivare confronti sul programma. Ma già due anni fa Giancarlo Roseghini, da segretario di federazione cremonese, aveva chiesto a chiunque fosse disponibile di aprire tavoli di confronto sul programma, dedicati a welfare, acqua pubblica e tutti i settori più vivi. Zero risposte. Una parte di elettori nemmeno viene considerata, un partito fuori dai giochi parlamentari dal 2008 non viene ancora ascoltato. Una discriminazione politica autolesionistica per una sinistra che, visto lo stravolgimento del Pd, diventato liberaldemocratico, dovrà pur pensare a un risveglio e a un progetto di società alternativo.
Iniziano domani [oggi per chi legge] gli incontri organizzati dal Comitato Promotore ENERGIA CIVILE IN COMUNE, presso i quartieri per incontrarsi e confrontarsi con tutti i cittadini che vorranno essere presenti. Viviamo in una società che spinge sempre più a isolare le persone. Vogliamo una città che dia la possibilità di aggregarsi, condividere esperienze e spazi, vivere nella maniera più sana la strada, le piazze, i giardini, attraverso iniziative che promuovano conoscenza e relazioni di vicinato, attraverso la realizzazione di “mappe di comunità”, uno strumento con cui gli abitanti di un luogo hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il paesaggio, i mestieri e i saperi in cui si riconoscono. Un processo mediante il quale la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e al suo sviluppo futuro.
La partecipazione alle scelte amministrative può essere ripensata su basi nuove, con l’obiettivo di riportare le comunità al centro delle decisioni considerando le persone portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità da mettere a disposizione per risolvere insieme i problemi.
Una comunità che vogliamo interculturale. La città che noi chiamiamo interculturale è composta da una grande varietà di luoghi, realtà sociali, culturali, di lavoro, di impegno solidale, dove concretamente, ognuno con le sue specificità, italiani e stranieri, costituiscono una rete di rapporti umani, di attività, di idee che contribuiscono al cambiamento quotidiano del vissuto della città.
Gli incontri si terranno presso centri civici comunali richiesti e autorizzati.
Questa settimana:
Quartiere 2-Centro Sociale Anziani “Boschetto”, mercoledì 5 febbraio ore 21.00
Largo Isodoro Bianchi 2
Quartiere 6-Centro Sociale Anziani “Bonfatti”, venerdì 7 febbraio ore 21.00
Via Riposo 6
Quartiere 7- Centro Civico “Maristella”, domenica 9 febbraio ore 17.00
Via Corazzini 6
Cordiali saluti
Rosita Viola