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LA CITTÀ INVISIBILE (6) - Ne resterà solo uno…

Creato il 05 aprile 2013 da Ciro_pastore

LA CITTÀ INVISIBILE (6) - Ne resterà solo uno… LA CITTÀ INVISIBILE (6) Ne resterà solo uno…
Highlander (scena della chiesa) https://www.youtube.com/watch?v=3yh7jNycx9M
Diarcopolis negli ultimi tempi era in pieno fermento. Soprattutto a Palazzo Versoil, c’era un instancabile andirivieni di burocrati, capi Sindacans, mercanti ed artigiani. Le stanze, di solito sonnacchiose ed abuliche, da un po’ di tempo brulicavano di molte formichine operose. Nei corridoi e nei boudoir stazionava, anche se non autorizzata, pure qualche cicala, in fervida attesa di raccogliere improvvidamente le messi, a cui avevano alacremente lavorato le indefesse, ed in fondo sciocche, formichine.
Ciascuno, insomma, brigava per ottenere qualcosa dalle macerie di Diarcopolis. Tra i mercanti c’era chi tentava di ottenere una posizione di privilegio nel recupero del proprio credito, ingraziandosi il Commissario Vox. Tra i burocrati c’era chi, invece, puntava a riposizionarsi per evitare un “pensionamento” prematuro. Tra i capi Sindacans c’era chi faceva la voce grossa in pubblico, per poi comportarsi da fedele chihuahua in privato, leccando la mano ad uno o ad entrambi i diarchi. C’era, perfino, qualcuno degli ominiche provava a risollevarsi dalla propria condizione di derelitto, tentando di accedere a Palazzo Versoil, foss’anche dalla porta di servizio.
In tutto questo laborioso trambusto, solo loro, i due diarchi, sembravano essere serafici ed assertivi. Re Polonio, soprattutto, forte delle sue innumerevoli battaglie vinte e perse, dava proprio la sensazione di essere un vero e proprio highlander. Sì un highlander, come quelli della famosa saga scozzese.
Come qualcuno di voi saprà gli highlanders sono uomini dotati di una particolare forma di immortalità e capaci di godere dellareminiscenza. Si ha reminiscenza quando viene tagliata la testa ad un Immortale, in quel momento viene rilasciata una grande quantità di energia dal loro corpo, questa energia viene chiamata appunto Reminiscenza. Con la Reminiscenza si riceve tutto il potere e tutte le conoscenze che un altro Immortale ha immagazzinato durante la sua vita. È come ricevere un sacramento o un forte orgasmo. Il potere della "Reminiscenza" equivale ad una forte tempesta magnetica, le finestre esplodono, le luci vanno in corto circuito, è come se l'immortale vittorioso si trovasse al centro di una tempesta elettrica.
In rare occasioni, quando un Immortale buono decapita un Immortale cattivo, la Reminiscenza cambia totalmente la personalità dell'Immortale buono, trasformandolo in cattivo, e questa viene chiamata Reminiscenza Nera. Raramente, può avvenire anche l'opposto, cioè la Reminiscenza Bianca. Un Immortale può sentire quando una reminiscenza viene liberata nelle vicinanze e sa riconoscere quale immortale è stato ucciso. Un accumulo di Reminiscenza da un Immortale cattivo può cambiare la personalità anche del più buono degli Immortali e portarlo verso la Reminiscenza Nera. La Reminiscenza Nera porta alla luce i lati più oscuri della psiche di un Immortale trasformandolo in cattivo.

L’unico modo per eliminare definitivamente un highlander è la “Decapitazione Mortale”, il cui risultato è una massiva esplosione sferica di Reminiscenza, meglio ancora se la Decapitazione avviene in terra consacrata. La regola degli highlander, infatti, sostiene che il combattimento tra Immortali è assolutamente proibito su terra consacrata.


Tornando a Re Polonio, tutto lasciava intendere che nel corso della sua vita avesse raccolto almeno 600 Reminiscenze. Questo si rifletteva sulla sua enorme bravura come combattente. Forse era per questo che la Principessa Valentiva sembrava aver capito che doveva arrivare a sfidarlo, e possibilmente ucciderlo, per diventare abbastanza forte da restare da sola. Ogni diarchia, tende naturalmente a trasformarsi in monarchia assoluta. C’è un limite oltre il quale, infatti, non è più sostenibile il potere condiviso fra due centri di attrazione. Un tale sistema di potere regge per il tempo necessario a che uno dei due diarchi sia forte abbastanza per scalzare l’altro.
Il potere, come si sa, è basato sulla forza; e la forza si ritiene erroneamente sia dei giovani. Ma il metodo delle reminiscenze dà la possibilità a chi è anagraficamente svantaggiato di recuperare la “forza” necessaria per opporsi anche a chi sembrerebbe favorito dalla freschezza degli anni. Tra l’altro, in un sistema fortemente orientato al simbolismo politico, in cui la forza bruta non ha il peso necessario per imporre le regole, prende spazio un altro pilastro del potere: la capacità di convincere con la forza delle idee. (continua?)
Il Signore degli Agnelli leggi i miei post misogini su http://golf-gentlemenonlyladiesforbidden.blogspot.it/ 

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