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Giovedì 14 Novembre 2013 11:07 Scritto da Rosa Rita
Attendo neve da guardare fulgida
Sono civetta qui nel buchino
e guardo fuori il mondo un pochino.
Uomini ansiosi, uomini rabbiosi
percorrono terreni alle volte sassosi.
Il buio e la luce guardo nei loro occhi
mentre la neve scende lenta a fiocchi.
Intero diviene il giorno insieme alla notte:
non sono divisi e non si prendono a botte.
Non c'è un prima e un dopo
Un gatto o un topo
Un amaro che non abbia un dolce
Un sogno e una verità feroce
Un uomo che non cerchi una donna
Una casa senza una colonna
Un bacio e un dolore
un sasso e un colorato fiore
la vecchiaia e la giovinezza
la preoccupazione e la spensieratezza
un sorriso ed una lacrima da asciugare
Tutto è unito e cosi fluisce e si lascia andare.
Io civetta accolgo della notte i sogni tristi
e li consegno al giorno trasformandoli in pensieri artistici
La trasformazione è la vera alchimia
E della scissione la vera .....e sola via!
L'anima quando trova pace,
riordina la vita in silenzio
E tutto tace.