A chi non è mai capitato di abbandonare la lettura di un libro? A volte la noia supera di gran lunga la curiosità di sapere come va a finire una storia e allora ecco che il romanzo rimane abbandonato sul comodino o sullo scaffale in attesa – ci ripromettiamo – di essere ripreso di nuovo. Alcuni, nonostante la trama poco intrigante e il ritmo lento, riescono comunque ad arrivare fino in fondo sperando nel riscatto finale.
I motivi per i quali si abbandona un libro sono molteplici: gusti personali, aspettative, difficoltà testuale. Anche i titoli sono molto vari ma ve ne sono alcuni che ricorrono piuttosto spesso nelle liste nere.
Goodreads , uno dei maggiori social network dedicati ai bibliofili incalliti, ha pubblicato un’interessante indagine su questo fenomeno. Oltre a una panoramica sulle motivazioni di chi decide di non proseguire, dalle risposte degli utenti è emersa una classifica dei cinque romanzi maggiormente rifiutati tra i più recenti.
- Il seggio vacante di J.K. Rowling, vittima delle diverse aspettative di quei lettori che si erano affezionati allo stile alla Harry Potter;
- Cinquanta sfumature di Grigio di E. L. James, in questo caso un po’ per snobismo e un po’ per troppo imbarazzo;
- Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert. Qui il tarlo è nella protagonista che ai più appare come “lamentosa ed egocentrica”;
- Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson. Per la maggior parte degli utenti il bestseller dello svedese parte troppo lentamente, perdendo sulla strada i meno pazienti;
- Strega: Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire. Un titolo un po’ meno conosciuto, che ha avuto successo grazie al musical di Broadway, ma che sembra non aver avuto lo stesso appeal.
Dal sondaggio si è stilata inoltre un’altra top five, questa dedicata ai grandi classici più difficili per il lettore medio. Ed eccoli in ordine di abbandono:
- Comma 22 – Joseph Heller
- Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien
- Ulisse – James Joyce
- Moby Dick – Herman Melville
- La rivolta di Atlante – Ayn Rand