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La coerenza è un disvalore

Creato il 26 maggio 2010 da Parolecomplicate

Il relativismo consiste nella libertà di giudicare le idee e non le persone, riservandosi il lusso di decidere caso per caso. Il fascismo è il tifo a prescindere, il negare i sogni. Di fronte ad una persona molto amata o molto odiata che dice una cosa x, il fascista dice “la amo” oppure “la odio”, mentre il relativista dice “mah, vediamo: che ha detto?”. Una società di relativisti è una società libera. Una società di fascisti si fonda sulla malinconia dei vincoli.  Se ad esempio dei poliziotti entrano in un posto dove la gente dorme dopo una manifestazione molto stancante e massacrano di botte decine di persone il fascista dice “abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine”, il relativista dice “davvero?”, e poi piange. Se, sempre ad esempio, c’è un estremista cattolico con un passato torbido ed un’arroganza ai limiti dell’umano che fa il miglior giornale d’Italia il fascista dice “figurati se leggo il Foglio”, mentre il relativista dice “figurati se non leggo il Foglio”. Se c’è una legge in discussione in Parlamento che limita la possibilità di sentire e pubblicare le mie telefonate erotiche con la lattaia il fascista abusa del termine libertà utilizzandolo in frasi del tipo “voglio la libertà di essere informato”, mentre il relativista chiude gli occhi e pensa intensamente alle trecce bionde della lattaia.

Il reato di lesa maestà caratterizza fortemente le società fasciste. E’ un fenomeno molto diffuso che consiste nel dare addosso a chi si schioda dal gruppo, appoggiando a priori gli incoscienti che rinunciano al diritto/dovere di giudicare i fatti in quanto fatti e seguono acriticamente il Giornale o Repubblica. La redazione di questo blog si è sempre impegnata su una linea (non dico equidistante ma almeno) dubitativa su quasi tutto. Una sola eccezione: le cipolle. Le cipolle sono il male assoluto, sono la morte fatta ortaggio. L’esercizio democratico, però, ci migliora di giorno in giorno e proprio ieri pensavo che lo scalogno, così delicato, non è niente male.


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