
Giovanni Paolo Pannini, la Galleria del cardinale Silvio Valenti Gonzaga
Passiamo dai miti alla mitomania dal '500 al '700, con un altro Gonzaga, per raccontarvi il collezionismo dell'arte. Lui è Valenti Gonzaga e lo incontriamo rappresentato in una tela di Giovanni Paolo Pannini.Valenti è cardinale, amante dell'arte e collezionista raffinato, fondò la Pinacoteca Capitolina e protesse il pittore francese Pierre Subleyras, che ne eseguì il ritratto. Quel Settecento romano era, nella sua esaltazione estetica, aperto a ogni bulimia intellettuale, e perciò ben più libertario di quanto la storiografia anticlericale talvolta intenda restituircelo. I papi avevano sancito nuovi musei, dato vita alla scuola del nudo, creato scenografie folgoranti come quella della fontana di Trevi, insomma erano promotori e collezionisti d'arte. Scrivevano a Voltaire mentre lo mettevano all'indice. Il barocco celebrava in quegli anni la sua stagione più fulgida, e per la prima volta i musicisti avevano diritto a ritratti di marmo come i principi. Lo svolazzo aveva sconvolto le menti e le collezioni.
