Questa bellissima iniziativa è nata su Facebook, nel gruppo della PastaMadre. L’idea è stata di Daria che ha proposto di preparare una colomba per festeggiare l’arrivo della primavera, tutte insieme, su è giù per la Penisola, nello stesso giorno!
Io ho deciso di provare sia la ricetta classica di Gloria che quella vegan di Daria. Ecco le foto e le modifiche che, per errore o per necessità ho fatto!
Ho rinfrescato la mia pasta madre domenica sera e poi lunedì mattina. Lunedì sera ho fatto i primi impasti che poi ho messo a lievitare in frigorifero perché temevo che 12 ore a temperatura ambiente fossero troppe. Forse era vero, ma ho anche scoperto che 12 ore in frigorifero erano troppo poche… la mattina le ho trovate quasi nelle stesse condizioni di lievitatura. Così ho modificato la tabella di marcia, lasciando lievitare l’impasto fino alle 15.
Il primo impasto “Daria” alle ore 21 di lunedì e alle ore 15 di martedì:
Piccola divagazione: la notte tra domenica e lunedì Febe è arrivata nel lettone con la febbre così alta da sembrare una stufetta… Luca era stato male domenica… ma lui se ne sta buono sul divano, lei, invece, ha voluto la mamma attaccata per tutto il giorno. Al momento di procedere col secondo impasto era sveglia e non disposta a stare da sola (la febbre era sui 39,3°), così le ho proprosto la fascia…ha voluto scegliere lei quale (quella nuova in canapa che mi sono appena cucita) e, dalla sua posizione privilegiata sulla schiena ha seguito le successive operazioni… riprendendosi abbastanza da mangiare un bel po’ di uvetta e da bersi un bel bicchiere di succo di mele! Il primo impasto “Gloria” alle ore 21 di lunedì e alle ore 15 di martedì:Così, con la pancia davanti e la marmocchia dietro ho fatto il secondo impasto e le relative pieghe. Dopo mezz’ora ho diviso l’impasto in due e l’ho messo negli stampi. Poi io e Andrea siamo andati a fare l’ultima ecografia di questa gravidanza…
Dopo cena le colombe erano cresciute abbastanza, le ho glassate e infornate.
Ed eccole appena uscite dal forno.
Per evitare il collasso viene consigliato di farle raffreddare capovolte come i panettoni, oppure in verticale… io ho optato per la seconda, visto che erano due| Ecco la fetta di quella classica ma con gocce di cioccolato: Le parte interna della colomba ha alveoli più grandi e irregolari. Ecco le ricette modificate perché: 1 – nella vegana mi sono distratta, non avevo aggiunto la farina di riso e quindi ho dovuto aggiungere succo di mele per mantenere la morbidezza dell’impasto, inoltre il malto di riso non l’ho trovato e quello d’orzo è meno dolce, quindi ho aggiunto zucchero; 2 – nella classica mi sono resa conto che avevo finito il burro… e alle 9 di sera dalle mie parti di negozi aperti non se ne trovano! Inoltre non ho la farina manitoba… La “mia” colomba di Gloria.Per il primo impasto:
- 150 grammi di lievito madre ottenuto in due rinfreschi nei 2 giorni precedenti
- 120 gr di zucchero integrale grezzo di canna
- 250 gr di farina di farro semintegrale
- 200 gr di farina 0
- 3 uova
- 180 gr latte
- 55 gr burro ammorbidito
- 35 gr di olio d’oliva
- 1 pizzico di sale
Per il secondo impasto:
- il primo impasto lievitato
- 1 tuorlo
- 50/100 gr di farina 0
- 100 gr di gocce di cioccolata
- 1 baccello di vaniglia (da cui prelevare i semini)
Per il primo impasto:
- 150 gr di pasta madre rinfrescata 2 volte ravvicinate
- 120 gr di malto d’orzo
- 1 cucchiaio di zucchero di canna Macobado
- 500 gr di farina di farro semintegrale
- 3 cucchiai colmi di farina di riso
- 80 gr (quasi 8 cucchiai) di succo di mela limpido
- 180 gr di latte di riso a temperatura ambiente
- 90ml di olio di semi di girasole bio spremuto a freddo
- un pizzico di sale
Per il secondo impasto:
- il primo impasto lievitato
- 100 gr uvetta
- 100 gr farina di farro bianca bio
- 2 cucchiai di succo di mela limpido
- un cucchiaino di semi di vaniglia
La glassa l’ho fatta uguale per entrambe le colombe (altra distrazione…):
- 2 albumi
- 4 cucchiai di zucchero di canna
- 4 cucchiai di farina di mandorle
Poi ho decorato con mandorle e granella di zucchero.
Per la procedura vi rimando ai blog di Daria e di Gloria. Alcuni accorgimenti che adotterò la prossima volta: completato il secondo impasto lo dividerò in due parti (testa-corpo-coda e ali) e farò le pieghe e la lievitazione di mezz’ora alle due parti separate; mi preparerò un “cappuccio” in alluminio da posare sopra la colomba una volta che la superficie sarà ben dorata perché, quando il colore era quello che piaceva a me la colomba non era ancora cotta. Un appunto: le ali si mettono nello stampo per prime, sopra ci va l’altro pezzo.
Le colombe sono entrambe squisite, prepararle così, tutte insieme “virtualmente” è stato davvero bello e divertente… non vedo l’ora di farlo ancora!