Abbiamo visto tutti quella ridicola scenetta di alcuni sedicenti angeli del fango rimproverare Beppe Grillo di non spalare il fango come loro e di andare lì a fare passerella. Molti abbiamo anche visto come gli stessi angioletti fossero presenti nella trasmissione di Santoro, Servizio Pubblico. Perché Santoro e il suo allievo Formigli non se ne perdono uno dei contestatori del M5S. Infatti mia mamma me lo diceva sempre: “Caro figlio”, mi diceva “Se vuoi un futuro in televisione devi metterti a contestare Grillo. Vedrai che prontamente ci sarà una telecamera che ti fa il primo piano, perché è già lì che non aspetta altro”. Questo mi diceva mia mamma.
Allora, intanto c’è da dire che la passerella, grazie a Santoro, l’hanno fatta quel gruppo di angioletti e non Beppe Grillo che era nella sua città a fare un giro con lo scooter con tanto di casco, mentre i deputati e senatori erano a spalare senza telecamere che li riprendevano; poi c’è da dire anche che gli angioletti del fango sono riusciti a far uscire indenne dallo studio di Servizio Pubblico il presidente delle regione Liguria Burlando che è in politica nella sua città direi da almeno una trentina d’anni. Sì, perché oltre ad avere contestato Grillo prendendosela con lui come se fosse il responsabile dei duemila miliardi di debito pubblico, gli angioletti, hanno dato ragione a Burlando e torto a Travaglio per i mancati lavori per la sistemazione del Bisagno; tanto che Travaglio, osteggiato anche da Santoro, ha abbandonato la trasmissione.
Ora, i casi sono due, anzi tre: o sono deficienti, o sanno solo farsi delle pippe su Twitter, o sono piddini, per fare uscire dallo studio di Servizio Pubblico Burlando (e partitocrazia annessa) come un puro dello scempio di Genova.
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La colpa dei danni a Genova? E’ di Grillo e di Travaglio.