La colpa è anche loro

Quello che in un primo momento avevo pensato potesse rivelarsi un bene è tramutato, con il senno di poi, in un male. La replica di Maroni al monologo di Saviano a Vieni via con me sulla ‘ndrangheta che “interloquisce con la Lega” ha di fatto creato un precedente pericoloso per le sorti del programma, almeno per come era stato pensato in principio da Fazio e Saviano. I quali adesso, a ragione, respingono la richiesta di replica delle associazioni pro-vita dopo avere ospitato Mina Welby e Beppino Englaro. Perché a ragione? Perché il programma, come hanno spiegato, non è una tribuna politica e permettere a chicchessia di presentare un proprio elenco significa non essere più liberi di trattare i temi che si vuole, come si vuole. Dunque verrebbe da chiedersi: perché Maroni si e altri no? Ecco, qui sta il punto. Fazio e Saviano, infatti, hanno poco di cui lamentarsi in quanto corresponsabili della situazione che si è venuta a creare, essendo il loro un format ingannevole. La lettura degli elenchi fa molto Speaker’s Corner, però in televisione. E con questi presupposti chiunque può sentirsi degno di parola nonché portatore sano di un messaggio che infonde la verità assoluta. Associazioni pro-vita comprese, che pure di spazio mediatico (e non solo) ne dispongono a iosa.