Magazine Diario personale

La colpa è dello scoglio

Da Matteotelara

images

Ci sono tanti mondi a confronto, oggi, per chi si affaccia a vedere il mondo che li contiene: ci sono i robot che vengono sviluppati in Giappone e dalla Boston Dynamics, e che ci dicono che il futuro è già qui, e tanto peggio per chi è rimasto troppo indietro; c’è Wall Street che raggiunge il suo record dal 2007; ci sono le nuove tecnologie applicate ai telefoni e ai computer; le lavagne elettroniche nelle scuole estere; gli investimenti per l’energia pulita in Germania, in Olanda, in Inghilterra, in Canada, in Nuova Zelanda; ci sono i diritti per le minoranze e la lotta alle discriminazioni che hanno impegnato le politiche di quasi tutti i paesi occidentali; ci sono il 50% delle spiagge private francesi che tornano ‘libere’, le città che si rinnovano, le democrazie dove il massimo di due legislature è realtà, il conflitto d’interessi legge, l’antitrust applicato, l’informazione libera e la parola data ‘sacra’.
Poi c’è l’Italia: c’è il 65% delle famiglie che non riesce ad arrivare a fine mese, ci sono le scuole indietro di quindici anni rispetto a quelle inglesi, le università non competitive, il teatrino della politica, i debiti che crescono e una crisi della quale non ho ancora sentito nessuno, dico nessuno, prendersi la responsabilità.
Ma non erano pieni i ristoranti? Non andavano avanti i party ad Arbore? Non crescevano i debiti mentre buona parte degli italiani si avviava a perdere lavoro, futuro e reputazione agli occhi del mondo e di se stessi?
Oggi, come al solito in Italia, tutti invitano a prendersi le proprie responsabilità, tutti amano il Paese che hanno lasciato sul lastrico e sono pronti a controllare il timone della barca che è finita contro la costa, compreso lui, il capitano che ne era al commando mentre la musica continuava a risuonare e le rocce si avvicinavano.
Perché se un colpevole c’è, in questa nave sul punto di scomparire sotto il livello dell’acqua mentre i soccorritori litigano e i passeggeri annegano, è dello scoglio, naturalmente: ma come, davvero non lo sapevate?


Archiviato in:Articoli Tagged: crisi, Matteo Telara

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog