La cometa 2013 A1 potrebbe schiantarsi su Marte. Rappresentazione artistica dell’evento. Immagine disponibile su MediaInaf.
La Cometa 2013 A1 (Siding Spring) avrà un incontro ravvicinato con Marte nell’ottobre 2014.
L’ultima traiettoria della cometa ottenuta dal Nasa-Earth Object Program Office presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, California, indica che la cometa passerà a circa 300 000 chilometri da Marte ed esiste un’altra probabilità che possa passare molto vicina fino a colpire con esso. La stima attuale del NEO Program Office basata sulle osservazioni fino al 1 marzo 2013 stimano che 2013 A1 (Siding Spring) passerà a circa 50 000 chilometri dalla superficie del pianeta Rosso. Tale distanza è circa due volte e mezza quella dell’orbita del satellite più esterno di Marte, Deimos.
I ricercatori hanno ricavato la traittoria per la Cometa 2013 A1 (Siding Spring) sulla base dei dati ottenuti dalle osservazioni sino all’ottobre 2012. Ulteriori perfezionamenti della sua orbita sono previsti con l’arrivo di nuovi dati osservativi. Al momento Marte si trova nell’intervallo di possibili percorsi della cometa e la possibilità di un impatto non si può completamente escludere. Tuttavia, dato che la probabilità di un impatto è attualmente meno di uno su 600, future osservazioni sono utili per fornire dati che potrebbero escludere tale impatto.
I ricercatori presso il Near-Earth Object Program Office stimano che la cometa 2013 A1 (Siding Spring) abbia compiuto un viaggio di oltre un milione di anni per avvicinarsi al Sole, provenendo dalla Nube di Oort, il serbatoio di comete ricco di nuclei cometari ghiacciati. La cometa potrebbe essere ricca di gas volatili cosa che le comete di corto periodo, che passano più e più volte in vicinanza del Sole, non hanno più a causa dei loro frequenti passaggi.
Rob McNaught ha scoperto la cometa 2013 A1 (Siding Spring) il 3 gennaio 2013 a Siding Spring Observatory in Australia. Uno studio più dettagliato ha rivelato che altre immagini della cometa risalgono fino al 4 ottobre 2012.
La NASA rileva, traccia e caratterizza l’orbita degli asteroidi e delle comete che passano vicini alla Terra utilizzando sia i telescopi terrestri che quelli spaziali. Il Near-Earth Object Observation Program, comunemente chiamato Spaceguard, ha l’obiettivo di scoprire questo tipo di oggetti e di caratterizzare un sottoinsieme di essi tracciandone la loro orbite per determinare se possano essere pericolosi per il nostro pianeta.
Il JPL gestisce il Near-Earth Object Program Office per il Science Mission Directorate della NASA a Washington.
Per ulteriori informazioni su asteroidi e comete: http://www.jpl.nasa.gov/asteroidwatch ; sulla ricerca radar degli asteroidi: http://echo.jpl.nasa.gov/ ; su Deep Space Network: http://deepspace.jpl.nasa.gov/dsn .
Fonte NASA – Comet to Make Close Flyby of Red Planet in October 2014: http://www.nasa.gov/mission_pages/asteroids/news/comet20130305.html
Sabrina