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La compagnia di Ramazzotto di Carlo Flamigni

Creato il 29 luglio 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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La giocosa banda di investigatori creata da Carlo Flamigni questa volta è alle prese con un delitto molto pittoresco…

flamigni
In pieno giorno, al tavolo del bar dov’è seduto, un uomo si accascia a terra, colpito a morte da un proiettile. In molti vedono l’uomo cadere, e due individui che si inseguono in mezzo ai tavolini. Lo strano è che non si è sentito un solo sparo.

La vittima è un professore universitario, medico illustre, d’altri tempi, e molto impegnato nella buona politica, ma da un po’ di tempo ritiratosi di più dentro la sua vita privata. Attorno a lui s’erano intrecciate varie prevedibili beghe: la giostra dell’assegnazione delle cattedre a Medicina, la successione al rettorato, un grande affare legato alla fondazione di una ultramoderna sede distaccata della facoltà… Vuole il caso che la signora Mirta Fabbri, moglie del professor Stelio Benelli, il morto, sia una vecchia fiamma di Primo Casadei.

E così entra in scena la coloratissima banda da investigazioni di Carlo Flamigni, che costituisce uno sgangherato micromondo buono, contrapposto al gran mondo cattivo. Primo, detto Terzo per modestia, ex avventuriero dal passato storto e ricco d’esperienze, attualmente scrittore storico, che presta il suo intuito in aiuto agli amici; sua moglie Maria, che ha imparato il romagnolo alla radio e non parla altra lingua a parte il cinese, custode di tradizioni e cucina regionali; Proverbio, vecchio amico che conosce come uno sciamano ogni saggezza popolare; Pavolone, gigante dal piccolo cervello e dal gran cuore, un Obelix da riviera romagnola a guardia delle gemelle di Primo, Berenice e Beatrice; e Macbetto Fusaroli, commissario di polizia.



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