E' molto diretta, non si perde in giri di parole o digressioni: arriva subito al nodo della questione.
E' l'ennesima conferma del fatto che il test positivo, per quelle come noi, non è il traguardo, il punto di arrivo, ma l'inizio di qualcos'altro. Dopo continuano le incognite, i dubbi, le paure. Troppo spesso c'è il dolore. Reiterato, come il destino quando si accanisce.
Quando mi arrivano storie così è difficile anche per me rispondere, trovare parole adeguate, sensate. Poi mi ripeto che quel che conta è esserci, accogliere, dare voce e spazio. Tendere una mano, offrire un appoggio, un orecchio...un sorriso. Dire 'non sei sola, ci sono, sono qui'.
Non lasciare che al richiamo segua il silenzio.
E' quello che atterrisce di più, è quello ad essere insostenibile per le orecchie e il cuore.
Tessere un filo, lungo, che arrivi all'altra mano, tesa verso di te. A unire, come un ponte.
E lo so perché ci siete voi a ricordarmelo, ogni volta.
Questo era l'incipit della conchiglia quando è arrivata, a fine dicembre:
"Voglio provare ad arenarmi sulla tua spiaggia bianchissima così forse mi sentirò meno sola e triste!"
Questo invece quello dell'aggiornamento di maggio:
'Non vedevo l'ora che arrivasse il mio turno....finalmente sarò una conchiglia come le altre meravigliose che hai accolto nella tua spiaggia!'
Ecco racchiuso il senso. Ecco che la mano di un'altra afferra il mio filo ed è un po' come se si toccassero, quelle mani lì. Come se si stringessero.
Ci sei?
Ci sono.
Però a sorprendermi di più sono sempre i vostri 'finali', l'energia che trovo tra le righe, la dignità che vi contraddistingue, anche nella sofferenza. E la voglia di rialzarvi e andare avanti e tentare, per non perdere voi stesse, riconquistare il proprio spazio nel mondo, la felicità.
C'è una forza in voi che mi dà forza, per osmosi.
Grazie, per il dono che mi fate.
Grazie, perché scegliete la mia spiaggia per mettervi a nudo, senza difese e raccontarvi.
Grazie perché vi sentite a casa, accolte senza giudizio.
Grazie, perché è un immenso atto di fiducia il vostro.
Grazie.
LA CONCHIGLIA DI COCCOLINA
La mia storia inizia così........... Conosco il mio socio nel 2005...lui più giovane di me di 8 anni e scoppia l'amore...quello con la A maiuscola. Ci sposiamo dopo 3 anni e quasi senza pensarci iniziamo ad avere rapporti non protetti, dopo soli tre mesi io rimango incinta. Ricordo ancora l'emozione che ho provato.....ma presto tutto si è trasformato in un incubo: le beta non crescevano e dopo una settimana mi sono ritrovata in ospedale. Extrauterina, laparoscopia e asportazione tuba. Il dolore e la delusione sono stati immensi, ma qualcosa mi diceva che quello era solo l'inizio e infatti ci avevano detto che un'altra gravidanza poteva arrivare naturalmente, ma il tempo passava e niente, ogni mese un tormento...niente di niente. Intanto si decide per una fivet ma il primo tentativo fallisce. Decidiamo di far passare qualche mese e di riprovare. Intanto arriva luglio, è il giorno del nostro secondo anniversario ed io mi sento male, decido di fare un test di gravidanza...positivo! Sono incredula ma terrorizzata, chiamo mio marito e gli dico di venire a casa perchè devo andare in ospedale, dentro di me lo sapevo cos'era quel malore! Mi ricoverano di nuovo: altra extrauterina, asportazione altra tuba e tutto precipita! La mia vita è cambiata per sempre quel giorno: sono diventata sterile! Non so come siamo riusciti a rimboccarci le maniche e ad andare avanti, da allora ci sono state altre 3 omologhe e un ovodonazione ma di gravidanze nemmeno l'ombra. Ormai siamo rassegnati a questa situazione, un barlume di speranza c'è sempre ma il dolore ci sta soffocando. Non riesco a non pensare a tutti i sogni che avevamo all'inizio della nostra vita insieme, volevamo almeno due figli e invece...solo dolore e sofferenza! Oggi ci amiamo più di prima e penso sempre che noi due veniamo prima di tutto, ma qualcosa è morto dentro di me per sempre! AGGIORNAMENTO DI MAGGIO L'epilogo della nostra storia è sempre lo stesso con la differenza che da quando ti ho scritto circa 5 mesi fa ci sono stati altri 2 tentativi falliti! Ebbene si la vita scorre, tutto procede tutto cambia tranne che per noi! Non ti nascondo che di volontà di provare ancora ce n' è sempre meno, ma dentro di me sento che non è ancora chiusa questa partita! Intanto abbiamo fatto qualche passo verso l'adozione con la dolce consapevolezza di voler portare avanti questo progetto a prescindere dal fatto di avere o non avere la gravidanza...ma i tempi sono biblici! Intanto quest'estate si torna in Ucraina per un nuovo e forse ultimo tentativo di ovodonazione...sempre forti e carichi come una vera squadra sa fare! Coccolina72