E' un assidua frequentatrice del salottino di Nina, che anima con la sua ironia acuta e la sua travolgente energia.
Difatti si è meritata un posticino speciale e una poltroncina tutta sua.
Ilaria sta seguendo il tortuoso e faticoso percorso per riuscire ad adottare due bambini e lo sta facendo con una determinazione e una tenacia davvero incredibili.
Nel suo blog non ne parla, ha scelto il mio per farlo e quasi ogni giorno ci regala frammenti e pezzetti di sè e della sua esperienza di vita, nei commenti che lascia ai mei post o nel Diario di una fivet.
Le sono grata per questo, per come sa essere presente e partecipativa.
Le sono grata perchè riesce sempre a strapparmi un sorriso, perchè mi fa riflettere sulla possibilità di percorsi alternativi e perchè, anche grazie a lei, stò capendo come funzionano davvero le cose, sto scoprendo quanto logorante e sofferta può essere la strada dell'adozione.
Oggi conoscerete anche voi la sua storia.
Oggi vi presento la vera Ilaria.
LA CONCHIGLIA DI ILARIA PEDRA
Illustrazione di Francesca Ballarini
-
Nella blog sfera sono ILARIA ragazza single, nella vera vita sono SANDRA moglie.
I fatti, raccontiamo i fatti senza emozioni, quelle dopo.
Giugno 2007 (mia età all'epoca 38 e mezzo) inizio a programmare un figlio col mio compagno, che avrei sposato a settembre. Esami pre concepimento, folina e in viaggio di nozze smetto la pillola.
Dicembre 2009 prendo coscienza che ho 40 anni e qualcosa non va. Inizia la giostra degli esami, dei ginecologi che non capiscono un tubo, della paura della salpingografia che rimando x 10 mesi, delle perdite di tempo.
Aprile 2010 la sentenza: la mia situazione ormonale non è male, ma 41 anni li ho lo stesso, mio marito ha un deficit di capacitazione, morale con un altro uomdo avrei già un figlio, lui con una moglie più giovane anche.
Proposta fivet senza ulteriori indugi, a pagamento per non aspettare i tempi di attesa che ridurrebbero ancora le possibilità, 4.000 euro e 5% di probabilità di successo, NO GRAZIE. Abbiamo iniziato le pratiche per l'adozione, è lunga, è dura, ed oggi ho saputo di un'altra coppia segata. Ha ritirato la domanda.
E veniamo alla emozioni:
mi fanno vomitare quelli che ti rompono l'anima "quando fate un figlio???" Sembra che il mondo non pensi ad altro, tutte sono incinte tranne te, tranne te, tranne te, come canta Fabry Fibra.
Sono andata a 100000000000 battesimi, compreso quelli dei miei nipotini adorati, ma perchè la mia gemella ha 2 figlie io zero? Perchè la mia gemella li ha fatti a 38 e 40 anni e io no?
Ad un certo punto dici stop! Stop all'autocommiserazione, al massacro, alle lacrime cicliche, a trombare col calendario.
Continui a pensare che non sia giusto, che è uno schifo, che vaffanculo. Ma io ho una vita, e non la butto via per questo.
Adesso sto bene, lo grido STO BENE!!!
Entro nei negozi baby a testa alta, voglio i miei bimbi adottivi, abbiamo presentato la domanda chiedendone 2.
Ho un marito stupendo, una cameretta pronta, il blog di Nina che mi sostiene, un gruppo di amici conosciuti ai corsi adozione, la vita è bella, la vita è strana, la vita è questa.
Il grande mazziere mi ha dato queste carte e mi gioco la partita.
Ieri la psicologa ai colloqui adozione mi ha chiesto quante speranze ho ancora di avere un figlio biologico, ho risposto ZERO, ma l'ho detto sorridendo. Lo chiamano lutto, o vuoto procreativo, io la chiamo sfiga, ma amiche la sfiga la combatti!
TESTA ALTA!!!
BACI Sandra/Ilaria