Magazine Cucina
Mancano pochi giorni al Natale e come sempre, sebbene io cerchi di pianificare il più possibile i doni e i presenti, all'ultimo momento manca sempre qualcosa per qualcuno.
A molti amici e conoscenti sono abituata a regalare vasetti di confettura, che cambia ogni volta a seconda dell'estro e delle scorte.
L'anno scorso mi avevano inondato di cachi e kiwi, quest'anno i kiwi hanno sofferto molto e quindi non ne ho.
In realtà dovrei parlare di confettura extra perchè la frutta è oltre il 60% rispetto al peso dello zucchero.
Devo, come d'abitudine, preparare otto vasetti per il personale della farmacia adiacente all'ambulatorio, un pensiero simbolico per ringraziarli della collaborazione quando cerchiamo un farmaco inusuale, è una farmacia comunale e il turn-over del personale è notevole per cui, per non far torto a nessuno, abbondiamo piuttosto che trascurare qualche dottoressa.
C'è un mondo di gente in giro e le strade sono intasatissime, accantono perciò l'idea di andare dal mio verduraio di fiducia a Lecco e mi arrangio con la frutta che ho in casa mescolando mele renette, pere kaiser, ananas, bananito e una melagrana, colta direttamente nel giardino dello zio Carlo al lago di Garda.
I rossi chicchi punteggiano la confettura dandole una veste festaiola.
Come al solito utilizzo 2 chili e mezzo abbondanti di frutta pulita e un chilo di zucchero, per otto vasetti medi.
-ricetta-
2 mele renette
4 pere kaiser
1 ananas medio
1 melagrana
4 bananito maturi (o una grossa banana)
1 limone, il succo
Pulisco la frutta sbucciandola e privandola dei torsoli, quindi la taglio tutta a pezzetti piccoli.
Sgrano la melagrana. Peso tutto, ne devo ottenere circa 2 chili e mezzo.
Metto mele, pere, ananas e bananito nella grande pentola d'acciaio e verso lo zucchero.
Mescolo e lascio riposare 3 o 4 ore.
Poi porto sul gas, faccio scaldare e quando inizia a bollire molto forte aggiungo i chicchi di melagrana e mescolo continuamente fino a che non si addensa, più o meno occorrono 15/20'.
Quando è pronta spengo, mescolo il succo di limone e invaso nei vasetti perfettamente puliti e asciutti.
Li tappo, li capovolgo sino a che non sono tiepidi poi li rigiro e li confeziono.
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