Le nostre Belle Arti sono state istituite, e i tipi e l’uso fissati, in un’epoca ben distinta dalla nostra, da uomini il cui potere d’azione sulle cose era insignificante se paragonato a quello in nostro possesso. Ma il sorprendente aumento dei nostri mezzi, la flessibilità e la precisione da essi raggiunte, le idee e le abitudini che essi introducono ci garantiscono cambiamenti imminenti e molto profondi nell’industria del Bello.
C’è in tutte le arti una parte fisica che non può più essere guardata né trattata come un tempo, che non può essere sottratta alle imprese della conoscenza e della potenza moderne.
La materia, lo spazio e il tempo non sono più da vent’anni a questa parte ciò che sono sempre stati.
C’è da aspettarsi che novità così grandi trasformino tutta la tecnica delle arti, agiscano in questo modo sull’invenzione stessa, giungano persino a modificare in modo sorprendente la nozione stessa di arte.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Picasso Matador
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