1974: The Conversation di Francis Ford Coppola
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“Uno dei migliori film USA degli anni ’70” (il Morandini): come non concordare?
Scelto nel 1995 per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti un capolavoro difficilmente dimenticabile, meritoriamente inondato di premi e riconoscimenti.
Uno dei personaggi maschili (1) più belli che il grande schermo ci abbia mostrato, magistralmente interpretato da un Gene Hackman superiore ad ogni elogio che con questo ruolo si è stabilmente riservato un posto di non poco conto nell’olimpo cinematografico (“Hackman è semplicemente esemplare” scriveva giustamente Massimo Bertarelli, Il Giornale).
Un thriller dove non è importante l’azione quanto l’approfondimento psicologico, l’analisi di un individuo -sorprendentemente moderno- dalle mille sfaccettature: oppresso da solitudine e angoscia, crisi di coscienza e alienazione, ansie e paranoie…
Un film quanto mai attuale (tutti spiano, tutti sono spiati…) che ci fa comprendere come la realtà sia difficilmente interpretabile (tutto il film, osserva Ian Degrassi è “un elogio del dubbio”) e come l’essere umano sia sempre più facilmente manipolabile. L’invito è chiaro: mai fidarsi di quanto vediamo e sentiamo, mai trascurare le possibili conseguenze delle nostre azioni, mai fare un feticcio del progresso tecnologico che sviluppiamo continuamente e di cui finiamo per essere prigionieri.
Tensione altissima, coinvolgimento dello spettatore totale, colpi di scena sorprendenti in un lavoro volutamente lento in cui Francis Ford Coppola il suo amore per Besson e Antonioni.
Ha dichiarato Mario Sesti : “Scritto e diretto in uno stato di grazia (fu realizzato tra Il padrino I e II), costruito con inquadrature di misteriosa semplicità e onnipresente suggestione, è uno dei più sorprendenti gialli mai ideati e allo stesso tempo la rappresentazione più penetrante e rivelatrice dell’America dell’epoca (2). La sequenza d’inizio, e quella finale, non somigliano quasi a nient’altro fatto al cinema”. Concordo in pieno.
p.s.
Filmfilm.it ci ricorda che questo è “il film preferito sia di Gene Hackman che di Coppola tra tutti quelli a cui hanno partecipato”.
note
(1) Gene Hackman riprese il suo personaggio in Nemico pubblico (Enemy of the State) del 1998.
(2) “La Conversazione … è uno dei più paranoici e inquietanti spaccati dell’America nixoniana degli anni ‘70, che, complice anche il momentaneo affievolirsi delle tensioni con l’Urss, aveva appena scoperto che il nemico poteva benissimo nascondersi in casa loro” (Giuseppe Pastore).
sito ufficiale
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