Buzzdetector, società di social analytics, ha effettuato una desk research tesa a verificare se e in quale misura si sviluppino delle “conversazioni” su Twitter.
Sono stati analizzati oltre 8 milioni di tweet in sette lingue diverse, italiano incluso, tra il 2011 ed il 2013.
Secondo i risultati pubblicati all’inizio di questa settimana gli argomenti maggiormente trattati sono relativi a social TV, show business e eventi emergenziali di particolare intensità quali terremoti, alluvioni, uragani…etc.
L’analisi delle conversazioni mostra che, escludendo i retweet, che di fatto non sono dialogo ma segnalazione/condivisione, il tasso di comunicazione è davvero basso. Nel complesso, a prescindere dai diversi temi, il tasso di reply, di risposta, è del 6,9% del totale dei tweet; una percentuale che indica come attualmente la conversazione non sia esattamente l’anima della piattaforma di microblogging da 140 caratteri.
Per quanto riguarda l’italiano, e dunque il nostro Paese, il cui dettaglio mi è stato fornito separatamente [grazie], il tasso di interazione è leggermente superiore attestandosi intorno al 10%. Un incidenza che comunque non sposta, se non di poco, la questione.
Le conversazioni, quando raramente avvengono, sono brevi con solo lo 0,6% del totale delle risposte che arriva al quarto livello.
La conversazione NON viaggia su Twitter.