San Paolo – Alcune persone credono ancora che il comunismo sia morto alla fine degli anni 80 dopo la caduta del muro di Berlino. Al contrario esso si è adattato ed è oggi fiorente.
Recentemente, ha avuto luogo un altro incontro del Forum di San Paolo nella capitale del Venezuela, Caracas, terra del caudillo Hugo Chavez.
Non molte persone sono a conoscenza di questo “Forum”. Si tratta dell’associazione di partiti marxisti e organizzazioni terroristiche, fondato da Lula del Brasile e da Castro, nel 1990, con l’obiettivo di una rivoluzione marxista del continente.
Hanno semplicemente spostato la cortina di ferro dall’Europa dell’Est all’America Latina.
Il Forum controlla attualmente la maggior parte del continente, con i governi del Brasile, dell’Argentina, dell’Uruguay, della Bolivia, dell’Ecuador, del Venezuela, di Cuba e del Nicaragua. Hanno anche forti legami con il gruppo narco-terrorista FARC in Colombia e con diversi altri gruppi comunisti in tutti i paesi della regione.Se qualcuno fosse stato scettico riguardo la reale importanza di questo Forum, gli eventi del mese scorso non lasciano alcun dubbio. Il Paraguay si è sbarazzato legalmente di un presidente marxistacorrotto che stava promuovendo la lott adi classe nel paese.
E ‘stato accusato dal Congresso. Prima che il voto fosse stato confermato dal Senato, come richiederebbe la Costituzione, il Forum inviò una delegazione composta da elementi provenienti dal Brasile, dal Venezuela e dall’Uruguay per chiedere ai militari di organizzare un colpo di Stato riportando il loro collega al potere. Fortunatamente, i militari li mandarono via.
Non scoraggiate, Brasile, Argentina e Uruguay, semplicemente sospesero il Paraguay dal blocco regionale del Mercosur e ammisero il Venezuela di Chavez, un’azione al quale in Paraguay si era sempre opposto.
Chavez ha semplicemente distrutto l’economia Venezuelana, un paese molto ricco e il principale fornitore di petrolio statunitense. Recentemente, un ex giudice della Corte suprema degli Stati Uniti ha cambiato lavoro divenendo un informatore della DEA.
Sotto gli ordini di Chavez, dovette aiutare l’esercito nel traffico di stupefacenti. Il Venezuela procura armi al FARC in cambio di droga. La Russia è il principale fornitore di armi dell’esercito e delle milizie di Chavez.
La settimana scorsa, un ex terrorista dalla FARC, oggi senatore in Colombia, Piedad Cordoba, venne accolto positivamente al Forum. I collegamenti sono ovunque e sono troppo numerosi per descriverli qui.
MINACCIA PER GLI STATI UNITI
Durante l’incontro, si è deciso di aprire una filiale negli Stati Uniti. Vogliono aiutare Obama, che supportano, ma che reputano ancora troppo “timido” in termini “marxisti”. Sostengono movimenti quali gli Occupy di George Soros e gruppi di immigrazione. Dicono di voler contrastare i movimenti conservatori, come il Tea Party.
Il più delle volte, quando gruppi del genere pubblicizzano un agenda, è perché fino ad allora l’ordine del giorno era stato tenuto nascosto. Basta ricordare che il console venezuelano a Miami, Livia Noguera, venne espulso dagli Stati Uniti nel mese di gennaio con accuse di sabotaggio e collegamenti all’Iran.
Questa gente ha dimostrato ottime competenze nel creare scompiglio e promuovere la lotta di classe nella società. Gli americani dovrebbero fare più attenzione ad una minaccia del genere. Saul Alinski è un dilettante al loro confronto.
COMUNISMO MAINSTREAMIl comunismo ha ancora un forte appeal sui paesi poveri. Mobilita i desperadoes, assieme alla classe media più chic, creando guerrille e gruppi terroristici.
Nessuna guerriglia, tuttavia, rimane ciò che è per sempre. Il loro obiettivo è quello di diventare famosi, fondare un partito politico e arricchirsi. In questo modo, continueranno a creare le loro rivoluzioni in una stanza con l’aria condizionata, finanziati questa volta dai contribuenti.
CONCLUSIONE
Il comunismo non è mai morto, si è semplicemente evoluto. I marxisti sanno che il comunismo è un fallimento totale come sistema economico.
Pertanto, gli attivisti hanno seguito il consiglio di autori come Antonio Gramsci e la Scuola di Francoforte, formulando una strategia basata sul marxismo culturale e sull’economia fascista.
Il marxismo culturale è una forma di ingegneria sociale che permette allo Stato di prendere tutte le decisioni riguardanti le questioni sociali, tipo l’istruzione, la salute, la stampa interferendo anche nella vita privata dell’individuo. I suoi valori sono mondialisti e anti-famiglia. Attraverso la correttezza politica, riescono ad avere una forte presa e controllo sulla cultura tanto che l’opposizione è virtualmente inesistente ed è lo Stato a controllare tutto.
Allo stesso tempo, vediamo una economia fascista, dove il controllo dell’attività economica è nelle mani dello Stato, attraverso regolamenti e burocrazia. Vi è una certa proprietà privata, ma i capitalisti non hanno assolutamente alcun potere politico, a causa della pesante tassazione e dalla dipendenza dai contributi e contratti pubblici.
In effetti, i capitalisti vengono utilizzati solamente per le loro conoscenze tecniche nella gestione degli affari di governo. Spesso i capitalisti e i politici di sinistra sono le stesse persone, come è evidente in Cina, dove i membri del Politburo hanno più di $ 90 miliardi in ricchezze personali.