Antonello da Messina (1430-79) per la prima volta ritrasse una coturnice siciliana nel suo celebre quadroS.Girolamo nello studio, che si trova oggi alla National Gallery di Londra, ma sono stati necessari diversi secoli per giungere alla sua prima descrizione scientifica, fatta da Luigi Benoit nell’opera Ornitologia siciliana (1840).
Il naturalista Arrigoni degli Oddi riconobbe, nel 1929, la differenza esistente tra la Coturnice italiana Alectoris graeca e quella presente in Sicilia. Successivamente, l’ornitologo austriaco Guido Schiebel, osservando tre esemplari presi sull’Etna, nel 1934 certificò che la coturnice siciliana era in realtà una sottospecie, con il nome diAlectoris graeca whitakeri, dedicandola a Joseph Isaac Spadafora Whitaker (1850-1936), famoso studioso siculo-inglese (ornitologo ed archeologo), membro della famiglia a cui sono legate la villa prefettizia di Palermo e la commercializzazione del vino Marsala.
Oggi, siamo in attesa che venga finalmente riconosciuta la corturnice siciliana come specie autonoma con il nome di Alectoris whitakeri whitakeri, come era stato già auspicato dall’ing. Angelo Priolo, ornitologo catanese, morto nel 2006.

Alectoris graeca whitakeri - disegno tratto da: ec.europa.eu
Nuccia Di Franco Lino
Catania - 2012
immagini tratte dal web