Nel post precedente accennavo alle “credenze a cui siamo abbracciati”. Credenze che molto spesso nella pratica non seguiamo, io per primo. Il Dao De Jing dice:
Quando il sapiente superiore sente parlare del Dao, assiduamente lo pratica
Quando il sapiente medio sente parlare del Dao, talora vi si attiene, talora lo dimentica
Quando il sapiente inferiore sente parlare del Dao, fa una grande risata.
Se non fosse deriso, non sarebbe degno di essere detto il Dao.
E quanto più fortemente abbiamo bisogno di dire agli altri in cosa crediamo e in cosa sarebbe opportuno credessero anche loro, tanto più spesso, forse, non pratichiamo quelle credenze.
E con le credenze si fanno le ideologie, e non si può mica abbandonare una buona, cara, conosciuta ideologia tanto facilmente. Quanti di noi votano a sinistra perchè mamma e papà votano a sinistra (o viceversa, per ribellarsi al fatto che loro votano a destra)?
In ogni caso, senza scomodare il Dao De Jing, c’è Louis CK: