Negli ultimi anni si è registrata una tendenza negativa per quanto riguarda i matrimoni: in Italia ci si sposa sempre meno. Ed è il matrimonio in chiesa a risentirne maggiormente, negli ultimi dieci anni il numero delle coppie, che si sono unite con rito religioso si è quasi dimezzato.
Se però il matrimonio civile in Comune non ha subito una grande inflessione, in alcune città si registra anche un aumento dovuto probabilmente ai divorzi, non è poi così in buona salute.
Un recente sondaggio dell’Istat, chiamato “separazioni e divorzi in Italia” ha evidenziato un notevole incremento nelle separazioni e nei divorzi, in soli due anni si sono registrati quasi 30 mila matrimoni in meno, passando dalle 246.613 unioni del 2008, alle 217 mila del 2010.
In realtà la “crisi” dei matrimoni non è una caratteristica solo degli ultimi tempi, questa tendenza si segnala, infatti, sin dal 1972; tuttavia si è registrato in questo periodo a una accelerazione del fenomeno. A livello territoriale le regioni che hanno registrato il calo più marcato sono state il Lazio (-9,4%), la Lombardia (-8%), la Toscana (-6,7%), il Piemonte e la Campania (-6,4% ).
Un altro dato importante è che a sposarsi sempre meno sono i giovani under 35. Oggi l’età media degli sposi, al primo matrimonio, è 33 anni per lui e 30 per lei. Questo sottolinea ancor di più la “crisi” del matrimonio, molte coppie decidono di convivere, spostando sempre più in là la data delle nozze. La crisi economica , l’ingresso in età più avanzata nel mondo del lavoro (dopo gli studi universitari), la precarietà e l’instabilità finanziaria dell’età contemporanea sono sicuramente fattori importanti e cause di questa situazione.