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la crisi dell'uomo moderno

Creato il 05 settembre 2011 da Pesa
Quando sul web scoppia la moda o la mania per un social network, o affine, come può essere Facebook, in prima battuta mi piazzo sempre sulla posizione dello scetticismo. Ad esempio, il fatto che sul prodotto a marchio Zuckenberg dovessi mettere nome e cognome reali - violazione incredibile e spropositata della mia privacy - mi ha fatto cagionar per un po' di tempo sulla possibilità o meno di iscrivermi. Alla fine ho fatto tutto ciò che avete fatto tutti quanti voi, ho ceduto e così mi sono iscritto con nome e cognome originali.
Oggi vedo che invece sta andato parecchio di moda questo Twitter: personaggi noti del mondo dello spettacolo ne abusano, soprattutto le ragazzine di Disney Channel per dimostrare che hanno compiuto diciott'anni e mostrano le tette, almeno da ciò che leggo nei giornali scandalistici che compra mia nonna; i comuni mortali lo usano come porta di conoscenza per il mondo circostante. E tutto ciò non ha fatto che creare una diatriba tra l'uccellino più famoso della rete (scrivo in questo modo solo perché l'ho letto da altre parte, sono uno schifoso copione, ma anche a questo c'è un perché) e Faccia di libro. E quindi io, che per definizione della mia dolce metà seguo ciò che fanno le masse con molte critiche e paramenti di culo per sembrare alternativo, mi trovo chiuso nel dilemma: mi iscrivo o non mi iscrivo su Twitter
Ma un dubbio ancora più grande perseguita le mie notti, e anche qualche mattinata: che cosa è Twitter? A parte un social network ovviamente. 

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