E’ il crollo delle borse di tutte le economie avanzate a tenere banco nell’informazione.
Non esiste quotidiano al mondo che non pubblichi l’andamento finanziario in prima pagina ivi incluso L’Osservatore Romano.
Tra tutte spettacolare graficamente e drammaticamente incisiva quella del Washington Post nella quale il grafico che mostra il crollo del Dow Jones nelle ultime due settimane occupa, sprofondando, pressochè l’intera pagina.
Alle nostre latitudini lo spread dei BTP, la differenza con i titoli di stato tedeschi, supera per la prima volta quelli della pur malconcia Spagna inducendo l’ennesima conferenza stampa del duo Berlusconi – Tremonti in questa occasione in compagnia di Letta anzichè di Frattini. Discorso di poco meno di mezz’ora che analizzato nel dettaglio della sua essenza un lettore del Post definisce “bullshit overflow” coerentemente con le precedenti dichiarazioni rese relativamente all’andamento delle sue imprese.
Infine, si consiglia la lettura del testo integrale delle motivazioni del declassamento da parte di S&P degli USA, la tabella ripilogativa pubblicata dal’ottimo data blog del Guardian con la comparazione del rating da parte delle diverse agenzie per ciascuna nazione del mondo e una tavola interattiva che consente elaborazioni proprie nonchè il grafico interattivo del Washington Post che illustra l’indebitamento bancario e la dipendenza dall’export di e per ciascuna nazione, Italia inclusa ancora una volta.