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LA CULTURA DIGITALE (1): Il colore

Da Gabrielederitis @gabriele1948

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[Post in progress]

Giovedì 12 gennaio 2012

«Si chiama Pantone la lingua universale e condivisa del colore. È un sistema di codici creati da Pantone Inc. negli anni ’50: ormai sono uno standard internazionale e, per molti versi, un’istituzione. Le mazzette Pantone si sfogliano come un vocabolario composto da 5000 colori».
Si apre così l’articolo IDEE 18: PANTONE, TUTTI I COLORI DEL MONDO del sito NU Nuovo e Utile – Teorie e pratica della creatività.
In verità, in fondo ai Commenti si legge 

I colori Pantone sono nati come campionature di colori da stampa tipografica. Il passaggio da una tinta all’altra è stata ottenuta, in origine, in peso percentuale del pigmento. Questo vuol dire che, nonostante la gamma di 5000 tinte, il passaggio da una tinta all’altra non è armonico. Inoltre mancano totalmente gli intorni chiari e gli intorni scuri. Anche la gamma RAL è molto limitata. L’occhio umano è in grado di distinguere circa 30.000 colori in base ai parametri di croma, saturazione e luminosità. Ad oggi il miglior sistema di classificazione e campionamento cromatico resta il Munsell, che ha diretti corrispettivi nel sistema CIE L*a*b* per la misurazione strumentale del colore. Il Pantone gode di un ottimo marketing e, come al solito, vince la mediocrità rispetto all’eccellenza. Se vi capita provate a confrontare due mazzette dei colori Pantone o le tacche con i fogli 50×70 con lo stesso codice e potrete verificare quanta approssimazione c’è in questo sistema. Rodolfo

Andremo a studiare anche il metodo Munsell.
A proposito di gamma RAL, poco prima un altro Commento si esprime così 

PANTONE IN STAMPA
Una piccola nota, magari superflua: i colori Pantone sono meravigliosi per la stampa di colori “piatti” cioè a tinta unita, per la stampa in quadricromia già le cose si complicano un pò perché quei bei colori saturi e nitidi si spengono un pò grazie o a causa della loro riproduzioni attraverso i retini (punti) con i tre colori di stampa (Ciano, Magenta, Giallo) + il nero. Per i colori e le vernici industriali si usa più comunemente la paletta RAL http://it.wikipedia.org/wiki/RAL_(scala_di_colori) -  walter

Il link alla voce corrispondente di Wikipedia è sufficiente, per ora.

Il post da cui siamo partiti rinvia ai seguenti link:

Se li volete vedere insieme, guardate l’arcobaleno realizzato da una casa editrice di Singapore.

«La fabbrica Pantone sta ai colori come la fabbrica di Willy Wonka sta al cioccolato» scrive Wired in un profilo dell’azienda pubblicato nel 2002. Vi sembra un’esagerazione? Date un’occhiata al video 360° Color – A peek inside Pantone. Vi fa sbirciare dentro al mondo Pantone e vi spiega come nascono i nuovi colori.

Pantone dal 2000 sceglie il colore dell’anno (guardateli tutti, compreso quello del 2012) e sul proprio sito vende decine di accessori. 

Un’azienda italiana va oltre proponendo elementi d’arredo Pantone.

A Bruxelles c’è un hotel Pantone. 

E potete prepararvi i biscotti Pantone con la ricetta inventata di una bravissima cuoca/designer. 

Non basta? Eccovi un Panettone/Pantone, e un cubo di Rubik Pantone.

Rizzoli ha da poco pubblicato in Italia Pantone: storia del XX secolo

Su Brain Pickings trovate alcune immagini dall’edizione inglese. Se volete ancora colori (e diverse dritte per usarli o accostarli) guardate il box giallo intitolato Colori nella pagina dedicata al Graphic design.

Esiste anche l’applicazione per iPhonemyPantone 2.0 -, che i Grafici usano e che giudicano attendibile.


 


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