La cura di minima

Creato il 28 aprile 2010 da Sciroccata

Aprile si inaugura con la comparsa occasionale di bozzi simili a punture di zanzara sul viso. Il primo giorno pensi " maddai, mi ha punto una zanzara sul viso", il secondo giorno "ma sta stronza insiste sul viso", il terzo pensi "mi pare strano che mi pungono tutte sul viso senza che io le veda", il quarto giorno capisci che non sono zanzare. Il settimo giorno non crei il mondo, ma ti senti solo un po' sfigata.
Tu che hai letto Siddharta più volte ricordi bene che nella vita bisogna saper "aspettare e sperare", così eviti tutti gli inviti ad usare creme e lozioncine e a fare visitine, sperando che le bolle vadano via risucchiate dalla corrente cosmica che le ha portate. Invece passano 10 giorni e ogni tanto ti riappare una specie di puntura di zanzara che abbiamo appurato non essere puntura di zanzara.
Ti decidi così a piegarti alla scienza e attraversi mezza città per raggiungere noto dermatologo consigliato da Zoe. Il doctor è scaltro, simpatico e schietto. Esordisce dichiarando "signorina, lei è davvero una bella ragazza, ma che pelle asfittica!". Ormai ho capito che ti fanno un complimento prima solo per darti la mazzata dopo. Mi passa un pennino sulla schiena e mugugna. Poi dice che mi dà una cura di minima, ovvero quella più leggera possibile al momento. Wow, penso, metterò una cremina, prenderò due pasticchette e ciao.
Questa è la cura "di minima": niente più pillola anticoncezionale, niente più palestra e luoghi polverosi, niente dolci, cibi complessi e pochissimi caffè e alcolici, vietato l'ingresso in qualsiasi profumeria da qui a qualche mese, niente trucchi che non siano quelli che si comprano le signore ricche in farmacia, addio alle tue creme, shampi e balsami, passare tanto tempo in spazi aperti e verdi, dove per spazio aperto "non intendo le vetrine del centro", niente stress, "non si carichi dei problemi di nessuno", "lavori solo per arrivare al 27 del mese", "pensi prima di tutto a se stessa", "si scordi il cornetto al bar", " dimentichi i locali fumosi e troppo chiusi"...
Lo sapevo che io non ero fatta per la palestra, l'anno in cui finalmente riesco ad andare con continuità, arriva il medico che me lo vieta. Vorrà dire che ricomincerò con le corsette a Villa Ada, anzi vorrà dire che mi trasferirò a Villa Ada, mangerò, leggerò e dormirò lì, così eviterò gli spazi chiusi.

Con questi semplici accorgimenti torni tra me da un mese e vediamo se va tutto bene. Semplici accorgimenti un corno. Poi vado in farmacia con la lista di creme e shampi e antistaminici e spendo la modica cifra di 85 euro. Senza contare gli eventuali trucchi da signore ricche da comprare.(e non posso entrare in profumeria, cioè posso entrare, ma non posso comprare niente. ah, che tragedia.)
Avevamo detto niente stress. Dato che non posso eccedere neanche con l' enogastronomia, credo mi darò allo shopping selvaggio. Senza sensi di colpa.


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