Fortunatamente per me, sono così lontana da casa che la kermesse settembrina di poppe e culi anoressici al vento (Miss Italia), non mi ha toccata neanche di striscio. Se non che, leggendo qualche quotidiano on line, ho notato tanto puzzo per 10 chili presi in un anno dalla ex Miss Italia, Francesca Testasecca. E quindi? Avrà i suoi perchè, no? Non è che per ingrassare ci vuole la dimostrazione di essere in depressione, oppure di soffrire di tiroide. Si può ingrassare anche per il semplice fatto di voler mangiare. Non esistono nè attenuanti, nè scuse: si ingrassa e basta. E’ il dimagrimento che invece dovrebbe far pensare. Ho sentito dire che quest’anno a Miss Italia hanno ghettizzato scelto qualche ragazza di taglia 44.. sarà, ma da quello che ho visto di 44 hanno la circonferenza della chioma piena di extentions. Comunque sia, non è raro che succeda anche a me di sentirmi diversa, a volte anche grassa. Ci sono alcune mattine in cui mi sveglio e mi sento bellissima, mi sembra di star bene con qualsiasi cosa che indosso, e altre invece in cui mi vedo come un budino alla vaniglia che cammina sul tacco 12.
A Fuerteventura, sono molte le donne e le ragazze magre… la maggior parte di loro ha gambe affusolate e slanciate, pancia piatta e seno piccolo. A volte, non lo nascondo, mi è capitato di sentirmi diversa, guardandomi intorno e pensare di essere lontana così tanti anni luce da quei corpi spaziali, al punto da sentirmi quasi in imbarazzo. Vedo così tante persone che mi sembrano migliori di me, che è difficile trovare il coraggio di osservarmi apertamente allo specchio, liberandomi da ogni senso di colpa, di estraniazione o di alienazione verso me stessa. Ma poi rifletto e mi rendo conto che in realtà non sono poi così diversa. Mi osservo bene, lontana dai miei occhi inquisitori e perferzionisti. Osservo le gambe toniche e i muscoli degli anni passati in piscina e mi accorgo che le mie gambe non sono quelle di una ragazza grassa, ma quelle di una sportiva. Osservo il seno troppo grande, ma alto e sodo. Osservo le braccia, le caviglie, il collo. E mi rendo conto di essere una persona normale, perfettamente in salute e che è capace di splendere di luce propria.
L’accettazione del proprio corpo è una dura e lunga lotta con noi stesse, in una società che impone modelli di bellezza esili e androgini. Amarmi, accettarmi e, perchè no, migliorarmi, sono azioni che ho imparato con il tempo, grazie a una sempre maggior stima e consapevolezza di me stessa. I risultati accademici, i riconoscimenti, i complimenti, hanno fatto di me una persona che sulle insicurezze ci cammina svelta con i tacchi alti, riuscendo a non inciamparci. Sono sempre più convinta che le donne migliori, quelle più femminili e più sensuali, siano coloro che credono fermamente in se stesse, riuscendo ad emergere da una massa fin troppo omologata.
Ragazze, diffidiamo da questi falsi miti di donne grissino, perchè sono oggettivamente brutte e perchè, si sa, agli uomini piacciono le tette. Le più belle donne della storia hanno curve sinuose e fianchi morbidi, da Marilyn Monroe a Monica Bellucci, da Sofia Loren a Beyonce, JLo, ecc.
Ricordiamoci sempre che la nostra bellezza non sta nella taglia dei jeans, non risiede nei centimetri di pelle non ricoperti dalla cellulite.. la nostra bellezza è nell’animo, nel modo di vivere la vita, di donare e vivere i sentimenti, nel modo di sorridere e di osservare le persone. Siamo noi stesse le artefici della nostra bellezza.