Dal sito UNESCO
La Mbende (Jerusarema) è una danza popolare praticata nell'est dello Zimbabwe dall'etnia Shona-Zezuru. Si trattava originariamente (pare sia nata come danza di guerra) di una danza acrobatica, ballata da uomini e donne, dai forti connotati sessuali. I ballerini sono accompagnati dal suono dei tamburi (mitumba) e dal battito delle mani e dal suono di pezzi di legno sbattuti tra di loro. La danza Mbende aveva un grande legame con la caccia, veniva infatti svolta come rito propiziatorio prima delle battute di caccia e dopo come ringraziamento per quanto la natura aveva offerto. Lentamente la danza ha iniziato ad essere praticata in ogni occasione, sia essa un matrimonio, un funerale, un evento religioso e perfino un accadimento politico.Foto dal sito UNESCO
Fortemente osteggiata dai missionari cristiani (all'inizio del 1900 fu perfino proibita in alcune aree) - nell'occasione pare fu adottato il nome Jerusarema (da Gerusalemme) nel tentativo di darle una valenza religioso - oggi, dopo essere diventata una sorta di icona nazionale dello Zimbabwe, rischia di diventare una danza da uso turistico.Per questa ragione nel 2008 (in realtà nel 2005 la prima proclamazione) la Danza Mbende è stata inscritta tra i Patrimoni Immateriali dell'Umanità dall'UNESCO,
nel tentativo di salvaguardarne le caratteristiche originarie, per la sua unicità e per la sua antica tradizione.
Le azioni coordinate dall'UNESCO tendono a favorire la pratica e la conoscenza tra le nuove generazioni, insegnando loro non solo la danza Mbende, ma la necessità di salvaguardarla per il futuro. Contemporanemente si favorisce lo studio e la raccolta di materiali al fine di permetterne lo studio e la ricerca.
Questo è il video dell'UNESCO su questa danza.
Si veda anche questo articolo di approfondimento di Jasmel Mataga dell'Università del Lesotho.
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