Dopo aver passato qualche giorno in Nicaragua, è inevitable che anche i turisti vengano coinvolti nel dibattito tutto nicaraguense su quale sia la più bella città del Paese: León o Granada. Io non ho dubbi. Mi piace Granada, la trovo una bellissima città. Ma il mio cuore batte per León.
Quando ci sono arrivata per la prima volta, pensavo che ci avrei passato tre giorni al massimo. Quei tre giorni sono diventati tre settimane. È stato il primo posto che ho visitato in Nicaragua, quello dove mi sento più di casa e quello dove torno ogni volta che visito questo incredibile Paese.
Ma cosa rende León così speciale? La seconda città del Nicaragua si trova a circa un'ora di bus da Managua. È la città più vivace del Paese. È qui che i movimenti politici e culturali sono più attivi, probabilmente anche perché è qui che è nata la prima università del Nicaragua. León è zeppa di giovani, ci sono tantissimi musei e una marea di murales. Ma la verità è che secondo me è la sua decadenza a renderla bellissima e affascinante.
Ogni volta che visito León, mi piace passare il tempo a zonzo per le vie della città, senza meta. Finisco sempre per passare per il Parque Central, la piazza principale dove si trova anche la cattedrale. Si dice che il piano di costruzione di quella che è la cattedrale più grande del Centro America fosse in realtà destinato a Lima, ma un errore fece si che arrivasse fino a León dove fu poi costruita. Qui è seppellito il poeta più famoso del Nicaragua, Ruben Darío. È un posto che mi piace perché mi da un po' di refrigerio anche quando fuori si muore di caldo (come sempre a León).
Un passatempo a cui si dedicano in tanti (me compresa) è quello di cercare i sette occhi, ovvero sette triangoli con dentro dipinto un occhio che sono nascosti tra i vari dipinti e affreschi della cattedrale. Io finora sono riuscita a scovarne tre. Mi piace molto anche salire sul tetto, recentemente ridipinto completamente di un bianco accecante. La vista da lassù è spettacolare.
A León ci sono bellissimi musei e gallerie d'arte. La galleria Museo de Arte Fundación Ortiz-Guardián è il più bel museo di arte contemporanea del Centro America, con una collezione che comprende pezzi di Picasso, Chagall, Botero e Diego Rivera. Mi piace osservare i dipinti ma soprattutto godermi la pace che regna nei due edifici (uno di fronte all'altro): due splendide case coloniali con tanti giardini e fontane.
Il Museo de la Revolución mi ha regalato una delle esperienze più toccanti tra quelle che ho vissuto in Nicaragua. Situato nell'ex palazzo delle telecomunicazioni, conquistato dai ribelli durante la rivoluzione, avrebbe bisogno di essere ristrutturato. Tuttavia, parte del fascino è proprio dovuto al fatto che sia ancora com'era alla fine della rivoluzione, con i muri scrostati, le pallottole conficcate sulle pareti. La collezione comprende vari documenti e foto dell'epoca della rivoluzione, che sono solitamente mostrati dalle guide, tutti veterani che hanno voglia di raccontare la loro storia e mostrare le loro ferite di guerra. Mi piace la passione e l'orgoglio che mostrano per il loro Paese.
Un museo che mi ha positivamente colpito è il Museo de Leyendas y Tradiciones. Ammetto di averlo trovato inizialmente pacchiano: una collezione di statue e bambolotti in carta pesta, con effetti sonori di dubbio gusto. Però è una vera e propria lezione della cultura della città. È qui che ho appreso cosa sono le "gigantonas" che vedo sempre in giro per la città. I burattini giganti rappresentano le donne spagnole di epoca coloniale e il loro atteggiamento di superiorità; mentre quelli più piccoli e con la testa deforme rappresentano gli indigeni che venivano ritenuti inferiori dai colonizzatori. Il museo si trova nella XXI, un'ex prigione, e infatti oltre alla collezione di burattini ci sono vari murales che raccontano delle torture inflitte dalla Guardia Nacional ai prigionieri.
Il Barrio Subtiava è un quartiere che adoro. Si trova a circa 12 isolati dal centro, e la passeggiata per arrivarci è lunga, ma ne vale la pena. C'è una bella chiesetta, una piazza e un piccolo mercato da cui partono i bus per le principali località balneari della zona.
iaIo trovo che León sia una città incredibile un cui apprendere un po' di storia e cultura del Nicaragua. Ha mantenuto il suo fascino e il suo carattere un po' ruvido, e forse è questo che la rende così speciale.
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