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La depressione si cura con l’LSD

Creato il 18 settembre 2010 da Leragazze

La depressione si cura con l’LSD

Quest’estate le riviste internazionali di medicina, oltre che di cioccolato hanno parlato molto anche di depressione.

Su Neuroscience è stato pubblicato uno studio nel quale si è evidenziato che le persone con depressione, confrontate con quelle non depresse, avevano l’olfatto offuscato, sentivano meno gli odori e avevano i bulbi olfattivi, l’area del cervello responsabile di tale senso, meno sviluppati.

Su Biological Psychiatry, inoltre, è apparso un articolo in cui si dimostra che i depressi hanno minore capacità di cogliere il contrasto nei colori rispetto a chi non è affetto da questa patologia. L’ipotesi esplicativa è che i neurotrasmettitori che regolano l’attività nervosa della visione potrebbero essere influenzati anche dalle emozioni.

Dunque, il mondo è veramente opaco, appannato, con pochi stimoli sia visivi che olfattivi per chi è depresso.

Infine, secondo gli autori di un articolo pubblicato su Nature Reviews Neuroscience, dosi ridotte di droghe psichedeliche come l’LSD, la ketamina e la psilocibina, possono ridurre i sintomi in pazienti con depressione, ansia e disturbo ossessivo-compulsivo, senza indurre depersonalizzazione e allucinazioni. Gli effetti si evidenzierebbero dopo solo 24 ore e durerebbero fino a 72.

Mi chiedo: e dov’è la notizia?

Non mi sembra niente di particolarmente clamoroso né, soprattutto, di nuovo. L’LSD, sostanza sintetizzata da Albert Hoffmann nel 1938, nei laboratori dell’industria farmaceutica Sandoz, fu inizialmente utilizzata da alcuni psichiatri come ausilio nell’ambito di psicoterapie psichedeliche per curare schizofrenia, autismo, depressione e alcoolismo.

Nella prima metà degli anni Sessanta, l’uso di LSD si diffuse fuori dai circuiti medici per le sue proprietà psichedeliche di alterare la percezione della realtà, amplificare i sensi e provocare una sorta di allucinazioni. Da allora, nel mondo scientifico la ricerca sul possibile utilizzo terapeutico di queste sostanze si è quasi ridotta del tutto. Evidentemente ora sta ripartendo.

In ogni caso, non ci resta che augurare ai depressi un buon trip. Perché se invece dovessero incappare in un bad trip allora la depressione sarà niente al confronto!



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