Articolo a cura di ATONDERMA, Partner del Club delle Mamme Marchigiane www.mammemarchigiane.it
La Dermatitedell’Area del Pannolino probabilmente è la patologia dermatologica più frequente in età pediatrica. Si potrebbe affermare che sono pochi i bambini che non hanno avuto almeno un eritema in questa zona cutanea. Ciò è spesso motivo di preoccupazione e difficoltà di gestione per i genitori.
I maschi sono ugualmente colpiti come le femmine, è l’età più colpita è quella successiva allo svezzamento (tra i 7 e i 12 mesi) .
La Dermatite da Pannolino è più rara nei primi mesi di vita perché:
- Le feci dei lattanti alimentati al seno sono sensibilmente meno irritanti rispetto a quelle dei bimbi allattati artificialmente (maggiore acidità delle feci e minore quantità di enzimi fecali)
- E’ maggiore la frequenza nel numero di cambi quotidiani
- Le misure igieniche sono più attente L’alimentazione è uniforme (latte, talora acqua, tisane)
- Il lattante usufruisce ancora di anticorpi materni (meno infezioni)
E’ all’epoca del divezzamento che avvengono alcuni importanti cambiamenti che possono favorire la Dermatite Irritativa da Pannolino.
La Dermatite da Pannolino è infatti più frequente dopo i primi mesi di vita perché:
- Nel Divezzamento nuovi alimenti modificano la composizione delle feci
- La Colonizzazione intestinale si massimizza in quest’epoca
- Aumenta il tasso di ureasi fecali prodottedai batteri stessi
- Diminuisce la frequenza dei cambi delpannolino
- Aumenta la frizione tra l’area gluteo-perineale e il pannolino
Caratteristiche centrali della Dermatite Irritativa da Pannolino sono:
- Si tratta di una Dermatite Irritativa da Contatto
- Le feci e le urine sono agenti irritanti
- La frizione tra la cute e il pannolino favorisce l’insorgere della patologia
- I germi sono un fattore di aggravamento
Talco Liquido Atonderma
La successione degli eventi che portano a una Dermatite Irritativa da Pannolino inizia con l’iperidratazione causata dall’ambiente caldo-umido all’interno del pannolino, con il risultato di una riduzione della funzione barriera dell’epidermide. La cute iperidratata è meno resistente, e pertanto più facilmente aggredibile. In questo modo si innalza il
coefficiente di frizione rispetto alla pelle asciutta, essa è più suscettibile rispetto all’azione meccanica causata dal pannolino ed è più permeabile agli agenti irritanti. Infine l’iperidratazione cutanea favorisce la crescita e lo sviluppo dei microorganismi.
Importanza della scelta del pannolino e della frequenza dei cambi
Negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi prodotti in tema di Pannolini:
- un nuovo pannolino che rilascia vaselina e ossido di zinco
un nuovo pannolino tagliato su misura per maschio o femmina e per età - mutandine assorbenti che segnalano con la scomparsa di disegni che è il momento di cambiarle (per i
più grandicelli)
Gli effetti dei pannolini sulla cute del sederino sono molteplici, di seguito ne elenchiamo alcuni:
- Anche se i pannolini sono asciutti, la pelle sottostante resta iperidratata per via dell’occlusione
- Quando la pelle è iperidratata, aumentano i coefficienti di frizione cutanea e i rischi di abrasione epidermica, la permeabilità cutanea nei confronti di diversi
irritanti e la proliferazione batterica - Le fasce di tessuto bagnano maggiormente la pelle rispetto ai loro omologhi “usa e getta” a parità di quantità di liquido comportando un rischio maggiore di irritazione
cutanea - Grazie a studi comparativi si è potuto constatare che le vecchie fasce in cotone, lavate a casa o in lavanderia, sono più aggressive per la pelle rispetto ai pannolini
“usa e getta”, quindi questi sono migliori di quelli di stoffa - Tra i pannolini “usa e getta”, evitare quelli che contengono molecole deodoranti
Pasta all'ossido di zinco Atonderma
- I pannolini con gel superassorbente sono migliori di quelli di cellulosa
- I rivestimenti esterni traspiranti sono migliori di quelli impermeabili.
Ci siamo chiesti quanti pannolini consumerà, in media, un bambino nei primi 3 anni di vita?
Ogni bambino consumerà in circa tre anni circa 4.500 pannolini “usa e getta”. L’ideale sarebbe riuscire a educare i bambini al vasino prima possibile.
Terapia e prevenzione
Per la prevenzione della Dermatite da Pannolino ai cambi è opportuno sciacquare con acqua in caso di urine mentre in presenza di feci è consigliabile una detersione delicata della cute: per asportare efficacemente ogni residuo di feci senza irritare la pelle, è ottimo il Latte Detergente ATONDERMA, che contiene Oleolita di Calendula, emolliente e lenitiva, e NON contiene Urea nè Conservanti. Dopo la più corretta detersione, è indispensabile l’applicazione del Talco Liquido ATONDERMA che aiuta a mantenere l’area asciutta, mentre in caso di irritazione è indispensabile la Pasta Lenitiva all’Ossido di Zinco ATONDERMA: ottima perchè contiene una percentuale di Ossido di Zinco al 15%, assolutamente efficace nel lenire e riparare i tessuti ed allo stesso tempo facilmente spalmabile ed asportabile. In caso di micosi, e solo dietro suggerimento del Pediatra di fiducia, applicare una crema antimicotica da alternare alla Pasta all’Ossido di Zinco.
Oleolita alla calendula
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- Latte detergente Atonderma
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Dott.ssa Francesca Perugini – Resp. Ricerca &Sviluppo
Dott.ssa Marina Moretti – Resp. Marketing&Comunicazione