Già si sapeva che una dieta ricca di fibre sono necessarie per avere una flora batterica intestinale senza problemi e una salute invidiabile e sono diversi gli studi che mostrano come una dieta al contrario povera di fibre sia deleteria per l’intestino e di conseguenza per l’intero organismo. Ma ora, un nuovo studio presentato recentemente presso l’International Symposium on Microbial Ecology di Copenaghen, in Danimarca, conferma come un’alimentazione ricca di fibre possa rappresentare una base su cui fondare l’intero benessere.
Una delle abitudini peggiori dell’essere umano moderno è quella di mangiare troppi cibi raffinati, privi dei nutrienti che possiederebbero se fossero consumati al naturale e troppa poca frutta e verdura, dimenticando che una buona funzionalità intestinale favorisce tra le altre cose l’assorbimento del calcio da parte dell’organismo, fattore che aiuterebbe e non poco le donne in menopausa e chi soffre di problemi ossei, per non parlare poi dei problemi di stitichezza.
Le fibre, una volta raggiunto l’intestino, non solo aiutano a “tenerlo pulito” ma, fermentando nel colon, aiutano la flora batterica a crescere ed a rimanere in buona salute. Lo studio presentato a Copenaghen è stato condotto dai ricercatori della Purdue University e coordinato dalle ricercatrici Cindy H. Nakatsu e Connie Weaver; questi scienziati hanno preso un gruppo di 23 ragazzi di età compresa tra i dodici ed i quindici anni per valutare gli effetti di una dieta ricca di fibra sull’apparato gastrointestinale.
Per tutti è stata preparata un’identica dieta, ma a dodici di loro sono stati integrati nell’alimentazione anche 12 grammi di fibra di mais. L’analisi è durata in tutto ventuno giorni, intervallati da una settimana di pausa. Nei ragazzi che avevano assunto maggiore fibra, è stato rilevato un incremento dei batteri buoni nella flora intestinale, come il bifidiobacteria, il parabacterioidetes e l’alistipes, correlato da un ambiente che favoriva l’assorbimento del calcio.
Secondo la recente ricerca poi, l’aumento dell’assorbimento del calcio potrebbe contribuire a benefici a lungo termine anche per la salute delle ossa, anche se questo potenziale beneficio richiede ulteriori ricerche.