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La dieta vegana ha una trappola invisibile

Da Yellowflate @yellowflate

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Chiunque segue una dieta vegana, si trova spesso a fronteggiare una trappola invisibile, che non salterebbe in mente di pensare a nessuno, fino a quando però non si manifesta. Proprio questo non essere consci dell’ esistenza di tale trappola vegan, sono davvero in tanti ad abbandonare questo stile di vita sano ed equilibrato.

Ma qual’ il nemico numero uno delle diete vegane ?

Spesso si manifesta con un calo di vitamina B12, spesso si manifesta con spossamenti e pancia gonfia, sintomi che seppur minimi riescono a far fare dietro front anche soggetti più determinati. La trappola vegan invisibile è la nostra genetica difficoltà nel digerire cibi vegetali.

Tale difficoltà è dovuta al fatto che un essere umano, nella propria vita prima di abbracciare lo stile di vita vegan, si alimenta per molti anni come un onnivoro, cibandosi anche duque di carne e di tutti quegli alimenti che non sono contemplati nelle classiche diete vegan.

Dunque un nemico invisibile per chi sceglie di abbracciare la dieta vegana dopo aver vissuto come onnivoro, ma non chi sin da bambino sceglie o gli viene imposto questo tipo di alimentazione. I sintomi che fanno capire ad un vegano di avere questa difficoltà sono :

  • Pancia gonfia
  • Carenze varie
  • Spossamento e mancanza di energie
  • Confusione mentale

Si può rimediare quando la trappola ci è stata tesa ?

Certo ! il consiglio da seguire è tra i più semplici ma efficaci che possiate leggere. Non pensarci ! Si… perché una volta capito a cosa sono dovuti quei sintomi, una volta che si è diventati consci di tale difficoltà, si può assolutamente riuscire a non farsi prendere dal panico e a non associare quei sintomi a mancanza di elementi fondamentali per il sostentamento dell’ organismo.

Questa difficoltà nella digestione di vegetali, è una delle motivazioni per la quale vengono commercializzati tra i vegani, frullatori ed estrattori di succo. Infatti, per dare una mano all’ intestino nel processo di assimilazione degli alimenti e di digestione dei residui, si può ingerire cibo sotto forma di frullati.

Frullare, estrarre succo, masticare in modo giusto, sono tutte operazioni che aiutano a far accedere nel nostro stomaco cibi più facilmente digeribili. A dire il vero, è risaputo che anche quando si ingeriscono cibi diversi dai vegetali, bisogna avere una corretta masticazione per far si che si riesca a ridurre in poltiglia il cibo mangiato, che poi sarà ovviamente più facilmente digeribile e le sostanze che lo compongono più facilmente assorbite dall’ intestino.

Il corretto assorbimento permette di evitare per sempre ogni carenza, eliminare per bene il materiale non necessario e le tossine in eccesso!

Tanti vegani e crudisti, mangiano molte insalate e tanta frutta senza digerirle correttamente! I rimasugli indigeriti di frutta e verdura attivano un processo di fermentazione, causa di stanchezza, gonfiore e anche aria intestinale!

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