3 lunghi anni di incubazione con un libro nel mezzo per tornare "diverso" in tutti i sensi e assolutamente migliore. Tiziano Ferro è uno dei pochi autori italiani che sappia confondere la propria vita con la musica che produce senza essere troppo autoreferenziale. La differenza tra me (il Ferro di adesso) e te (quello che Ferro era prima del coming out) è davvero sostanziale, e lo si percepisce nel testo stesso della canzone.
La sua autobiografia, gettata sulle pagine di quello che poteva essere un diario aveva in parte già purgato la necessità di presentare al mondo intero il suo vero Io, di chiamare i propri sentimenti con il loro vero nome e di essere leale col proprio pubblico, ancor prima che con se stesso, circa la sua dimensione sessuale. E come se non bastasse a chiarire il messaggio, l'album in uscita a novembre s'intitolerà L'amore è una cosa semplice. Che fosse una cosa meravigliosa lo aveva già detto il film di Henry King.
Era ora che Ferro tornasse e traducesse tutto questo in musica.
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