Presidio contro il Piano casa: l’inizio
(Nota per quelli che si aspettavano un presidio con manifestazioni di massa: poichè la discussione occuperà diverse sedute, Carteinregola e gli altri comitati – come già pe ril Presidio in Campidoglio – saranno sempre presenti in aula a staffetta, nella prospettiva di organizzare invece una grande iniziativa in una giornata decisiva)
ore 13.10 : Apertura della discussione sulla PL 75 “Modifiche al Piano casa”
Interviene Panunzi (PD), Presidente della Commissione Urbanistica.
acolta l’intervento (17’40”) https://carteinregola.files.wordpress.com/2014/09/int-panunzi-10-sett-2014.m4a
Gli appunti e i commenti di Carteinregola (sono scritti in diretta, si rimanda agli interventi in audio )
(Curiosamente il Presidente Panunzi parla di modifiche che comportano un miglioramento nella direzione di restituire la facoltà di pianificazione all’amministrazione, mentre il Piano casa prevede esattamente in contrario, cioè esautora il Comune da ogni potere di veto e modifica, e permette di derogare al PRG. Panunzi vanta l’abolizione operata da questa amministarzione della abnorme premialità che la precedente legge Polverini regalava, in realtà – per quanto riguarda gli aspetti urbanistici – l’unica vera significativa differenza rispetto al Piano Polverini/Ciocchetti…)
Sono 47 gli emendamenti apportati (dalla commissione al testo della PL 75 della Giunta? O dalla Giunta stessa alla legge precedente?)
Panunzi ricorda che il “Piano casa” nasce dalla crisi scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti [la cosiddetta "bolla immobiliare" ndr] e che gli econimisti dicevano che avremmo risentito anche noi nell’economia reale. Per questo anche il Governo sta puntando sull’edilizia. Il Piano casa non significa consumare altro suolo, ma vuole riqualificare interventi già fatti, ha un senso ambientale, e oggi i motivi per cui è nato sono ancora più vigorosi, la crisi non si è attenuata. E’ giusto limitare le volumetrie e escluderle in aree non costruite, ma bisogna trovare un giusto equilibrio . Ci sono due tendenze di pensiero, quella appena epsressa – andare avanti con questo provvedimento – e quella di chi chi non lo ritiene opportuno, chi è contrario “a prescindere”…
Si possono ancora approntare modifiche, ma le proposte devono esser ponderate in maniera compiuta, valutando le esigenze che vengono dal territorio. Le opportunità che possiamo cogliere da questa normativa ci sono tutte, l’ha detto la giunta, l’ha approvata la commissione, è tempo di tradurla in pratica. Il Piano casa è una legge derogatoria ma ha anche una scdenza: solo 4 mesi… E’ tempo che ogniuno si prenda le responsabilità del caso, serve per l’urbanisica e per riqualificare le città.
CIOE': QUESTA LEGGE LA VOGLIAMO PROROGARE DI UN BEL PO’…
(Pausa pranzo, si ricomincia alle 15)
Si riprende il dibattito, parla la consigliera Silvia Blasi (Movimento Cinque Stelle) che contesta l’affermazione di Panunzi sul consumo di suolo, facendo notare che l’articolo 3 ter del Piano Polverini, rimasto nell’attuale versione, prevede la sua applicabilità anche agli edifici di “nuova costruzione”. Per la Blasi crisi edilizia e Piano Casa non c’entrano niente.
Il Piano casa viola il principio della pianificazione, si lavora in deroga agli strumenti urbanistici del comune, resta solo il potere di interdizione [a noi risulta neanche questo]
Si viola anche il diritto dei cittadini, la sovranità popolare deve valere nella pianificazione, con le osservazioni che qualunque cittadino può inviare, cosa che non si può fare con il Piano casa.
Anche il social Housing per la Cinquestelle è in realtà un finto social housing, che non ha niente a che vedere con quello europeo, si tratta sempre di palazzine private. Il prezzo di vendita non ha niente a che vedere con il social housing. Non è citata la legge sul canone calmierato. “Essere locato” nel regolamentoper l’attuazione del piano casa varato dalla precedente amministrazione è un refuso ambiguo che non è stato corretto da questa legge?
La scadenza. In Toscana e in Lombardia il Piano casa è scaduto, hanno detto basta. (Qui invece si parla di proroga). La deregulation delle norme sull’urbanistica è frutto di una linea berlusconiana, non c’è differenza tra destra e sinistra, non c’è tutela del paesaggio, che anzi viene compromesso e messo a rischio, regole incerte, frammentazione di un bene come il paesaggio che va inteso in modo unitario.
Poche domande di applicazione paino casa delle famiglie, è solo per i costruttori…
Ascolta gli interventi di Blasi e Sbardella https://carteinregola.files.wordpress.com/2014/09/20140910-153823.m4a
ore 15.50 Interviene Pietro Sbardella (gruppo misto – opposizione centro destra)
Il Piano casa doveva servire a dare incentivi economici e semplificatori all’imprenditoria. Se si va a vedere sulla totalità degli interventi previsti la premialità, veniva assorbita da housing sociale. Oggi non ci sono soldi e bisogna che sia il privato a intervenire pe rla popolazione in difficoltà per entrare nelle graduatorie dell’edilizia pubblica. Ed e’ chiaro che il privato deve avere il suo interesse.
La proposta di modifica in giunta di Zingaretti ha provocato il blocco di investimenti previsti…il problema dell’emergenza abitativa ce l’ha soprattutto Roma, e pochi altri, l’impossibilità di fornire alloggi pubblici è evidente, è un settore determinante per l’economia della nostra Regione impossibile con risorse pubbliche. L’idea che alcune opere che si possono fare in variante si possono fare in due o tre mesi… una variante urbanistica rischia di metterci 10 anni ad arrivare… un privato non può fare un investimento che si realizza in 10 anni. Il piano casa non deve essere uno strumento eccezionale, … dovrebbe rientrare nel testo unico sull’urbanistica, siamo d’accordo che il piano casa ha mosso l’economia, potrebbe essere una via di fuga (?) possibile…
Dovremo correggere alcune cose nell’articolato… proproga che ritengo utile. Dobbiamo però trovare punti di incontro per snellire il percorso d’aula. Noi abbiamo visto bocciati emendamenti che continueremo a riproporre con forza.
In un momento in cui il sistema produttivo è asfissiato, in cui il potere di acquisto dei salari è abbasstao, il piano casa ha una sua validità. Dobbiamo trovare un punto di incontro per far ripartire il settore, che si è bloccato per vedere cosa succedeva con le modifiche. Posti di lavoro. Alloggi a prezzi ragionevoli. Trovare la giusta misura in cui tutti gli argomenti trovino una soluzione giusta per il territorio e per i cittadini
ore 16. Interviene Francesco Storace La Destra
ascolta l’intervento integrale https://carteinregola.files.wordpress.com/2014/09/intervento-storace-10-sett-2014.m4a
L’ex Presidente del Lazio Storace ricorda il maxiemendamento contro il Piano casa Polverini avanzato dall’opposizione di cui faceva parte anche il PD. Si chiede se nell’iter in corso c’entri la scadenza del 9 ottobre, assemblea annuale dell’ACER: “vi dovete presentare con il piano casa approvato, spero per due mesi, fino a dicembre? Ma fate l’opposto di quello che avete promesso aiu vostri elettori”
Tra le critiche nel merito: “c’è persino la deroga al rischio idrogeologico.. (> da approfondire) speriamo che l’assessore Civita ci spieghi. … E avete già deciso senza averlo scritto che ci sarà un’ulteriore proroga dei termini. Sono curioso di sapere fino a quando. troppa la sbrigatività con cui si affrontano certe materie. Anche nella scorsa legislatura mi battei, ottenemmo un parziale riconoscimento sul mutuo sociale. Voi in realtà sul Piano casa dite: quello che si è fatto fino a qui non va bene, dobbiamo fare peggio. Ci sono cittadini qui [noi ndr] che rivendicano al trasversalità ma che sono venuti qui a protestare”.
Storace ricorda il rapporto tra il PD e i “palazzinari” citando il nonno di Alfio Marchini, oggi in Campidoglio. Dice: qui si cumulano le sanatorie, è molto più remunerativo. Poi lancia delle accuse precise: “Ci attendiamo un po’ più di chiarezza. Chi vi ha dettato queste norme? Chi avete incontrato? Abbaimo fatto un comunicato di protesta, i giornali romani non lo pubblicano perchè sono dei costrutori. Nella vostra impresa non si tocca quel passaggio del 3 (articolo? ndr) che il Piano casa si può applicare anche in quel mondo straordinario dove non c’è la pianificazione urbanistica. Voi non eravate quelli che dicevano “non è pensabile tutto questo?” E’ un regime derogatorio esasperato.La deroga esasperata non aiuta a fare sviluppo. Leggi bene la questione del “valore massimo”, non è così. C’è qualcosa che fa capire che questo testo è stato scritto da una sorta di Ing. Cottarelli in versione torturatore. Si riduce la volumetria dell’esercito (comma 10 dell’articolo “criminale” [3 ter?]
E poi c’è il comma 10. Tu puoi diventare proprietario della casa, se raggranelli prima, paghi il massimo. State scherzando? ma come potete pensare di far passare una norma così? dovete scrivere minimo, non massimo! E’ una porcheria.
Non citerò il nome del fortunato destinatario del comma 17. E’ spettacolare, avrete fatto tante riunioni per farvelo speigare, perchè quel comma consente di sanare edifici fatiscenti
Avete fatto la campagna elettorale contro il malaffare, voi chi siete? il villaggio vacanze?
Io non faccio 3000 emendamenti ne faccio qualche decina, per raccontare alla società che razza di piano casa state approvando. Non dovete parlare di berlusconismo. La Polverini accusava Galan che dava manforte (contro il suo Pinao). Pure qui tra un po’ finisce così (come il Mose).
C’è un sistema per far sì che quelli che non si possono permettere la casa perchè non hanno garanzie, quel rateo serve a garantire il “prezzo del costo”. la Regione deve farsi carico del provento bancario. Fate un atto importante, fate anche formazione alla burocrazia… quella norma deve essere finanziata per permettere di comprarsi casa a chi non può permettersi un mutuo come il suo stipendio
Grave chi dice di esser la sinistra e invece è come il sinistro…
(Su Il Giornale d’Italia l’articolo “Casa Rossa”)
Non ci sono altri interventi – La seduta è sospesa- riprende domani giovedì 11 alle 11
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Per seguire LA DIRETTA del dibattito in corso in Regione Lazio:
- streaming video (non funziona)